Il Tribunale amministrativo della Campania ha rinviato al prossimo 22 settembre la discussione inerente il ricorso presentato da cinque candidati in merito al concorso indetto dalla “Angri Eco Servizi.” Ai cinque ricorrenti la commissione esaminatrice non sembra aver riconosciuto tutti i titoli di servizi relegando in altra posizione le cinque persone.
Una condizione che ha motivato i candidati ad impugnare la graduatoria inoltrando un dettagliato ricorso alla magistratura ordinaria affinché possano essere attributi i punteggi che in alcuni casi consentirebbe di entrare nella griglia essenziale per l’assunzione presso la società di via Stabia.
“Con il ricorso i concorrenti chiedono la corretta attribuzione del punteggio loro spettante a seguito della quale verrebbero ricollocati in posizione tale da conseguire il diritto a vedersi assunti – precisano i legali dei cinque concorrenti che hanno presentato ricorso – oltre alla violazione delle prescrizioni del bando, i ricorrenti lamentano la violazione delle prescrizioni contenute nell’art. 43 del d.P.R. 445/2000 e dell’art. 18 della Legge 241/1990 in forza della quali la Angri Eco Servizi ben avrebbe dovuto utilizzare la documentazione già in suo possesso relativa ai concorrenti e/o ricorrente al cd. soccorso istruttorio. Gli stessi ricorrenti si sono visti scavalcare in graduatoria da concorrenti che avevano meno titoli, quale conditio sine qua non, e/o meno servizio prestato all’interno della stessa Azienda”, si legge nella nota emessa dai legali dei ricorrenti.
Tuttavia, anche dall’azienda costola del Comune di Angri sembrano emergere indicazioni circa la possibilità di trovare un accordo pacifico tra le parti riconoscendo l’intero punteggio dei candidati al netto dei punti accordati per i titoli di servizio.
La vicenda potrebbe, dunque, essere dipanata ancor prima della data fissata dal Tar della Campania grazie ad un’intesa di massima in grado di evitare anche l’eventuale risarcimento dei danni.
Sulla vicenda pende un altro ricorso inoltrato dai legali di un gruppo di ventisei candidati che nei mesi passati hanno dato il via libera per protocollare un ricorso orientato ad impugnare la graduatoria della prova pre-selettiva richiamando in particolare la posizione di cinque candidati figurano nell’elenco degli idonei alla prova successiva.