Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha tracciato le linee guide all’amministrazione comunale guidata da Cosimo Ferraioli per quanto concerne la gestione della “movida” e i locali collocati nel centro storico.
Un diktat emanato dagli organi territoriali di governo per mettere fine alla estenuante diatriba che si trascina da anni tra i residenti di via Di Mezzo e i titolari delle molteplici attività di enogastronomia.
Un provvedimento redatto dalla Prefettura di Salerno finalizzato alla “tutela del diritto alla salute dei cittadini del Comune di Angri residenti in via Di Mezzo con particolare riguardo alla salvaguardia dei danni causati dalle emissioni acustiche e sonore dovuti agli assembramenti che si formano nelle ore notturne nei pressi dei locali della “movida urbana”, si legge nel corpo dell’atto.
Il sindaco Cosimo Ferraioli nell’arco di venti giorni dalla notifica del provvedimento, dovrà preparare, firmare e rendere esecutiva un’ordinanza con la quale si ordina “la chiusura degli esercizi che effettuano servizi di ristorazione nonché dei locali di intrattenimento al pubblico alle ore 01.00 tutti i giorni della settimana e di vietare ai predetti esercizi e locali di effettuare intrattenimento musicale oltre le ore 24.00 tutti i giorni della settimana”.
Una serie di restrizioni che si estendono non solo alle attività di intrattenimento ma anche alle vendite considerato che nel documento a firma del Prefetto di Salerno viene riportato di: “vietare la vendita e la somministrazione di alcolici dopo le ore 22.30 di sera tutti i giorni della settimana”.
Le indicazioni che l’amministrazione comunale dovrà far rispettare riguardano anche l’inserimento nel regolamento di Polizia municipale con l’inserimento del cosiddetto “Daspo Urbano” individuando le aree urbane dove applicare le relative disposizioni.