Abusi edilizi e omissioni, a rischio funzionari e amministratori!

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Si arricchisce di elementi la vicenda legata ai mancati procedimenti relativi agli abusi edilizi che avvengono sul territorio comunale. Le inadempienze del Comune di Angri sono state evidenziate attraverso una circostanziata denuncia presentata alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti dall’avvocato angrese Michele D’Antonio.

Fatti di assoluta rilevanza riportati negli atti inviati per conoscenza anche al Ministero della Pubblica Amministrazione. Il mancato seguito all’iter concernente gli abusi edilizi trova conferma anche nella nota firmata dalla responsabile dell’unità operativa complessa “Urbanistica”, Flavia Atorino, che in merito all’omessa acquisizione dei beni ha redatto una nota indirizzata al sindaco Cosimo Ferraioli.

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“In riferimento all’oggetto, si comunica che, come da pregresse e reiterate relazioni relative alla stesse problematica, vista la complessità delle azioni prodromiche al provvedimento finale, questa U.o.c. non era e non è in grado, per la grave carenza di personale acuitasi nel tempo, nonché per la mancanza di strumenti specifici necessaria e la mancata partecipazione – per le medesime motivazioni – degli altri settori coinvolti, di assicurare il normale andamento della procedura amministrativa di cui all’art. 31 del D.P.R. 380/2001”.

“La norma prescrive chiaramente ed inequivocabilmente che in presenza di un abuso edilizio il dirigente dell’ufficio tecnico dell’Ente locale deve emettere ordinanza di demolizione in danno del trasgressore intimandogli il ripristino dello stato dei luoghi entro il termine perentorio di novanta giorni. In mancanza – si legge nel corpo della denuncia – elasso il termine predetto il bene, l’area di sedime, nonché quella necessaria alla realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, sono acquisite di diritto gratuitamente al patrimonio del Comune”.

Una comunicazione che ha raggelato il primo cittadino Cosimo Ferraioli e i rappresentanti dell’amministrazione comunale che ora si ritrovano a dover fare i conti con una condizione di imbarazzo in grado di avviare procedimenti di carattere giudiziario in considerazione della nota inviata dalla responsabile del comparto urbanistica.

In sintesi, i procedimenti relativi agli abusi edilizi rinvenuti sul territorio comunale non seguono la procedura prevista dalla legge per la mancanza di personale che ha portato l’Ente di via Crocifisso a non prendere alcun provvedimento rispetto ai manufatti abusivi segnalati nel corso degli anni.

Stando a quanto riportato nella nota a firma della dirigente Flavia Atorino più volte è stata rappresentata al primo cittadino Ferraioli tale condizione di criticità che investe anche altri settori responsabile nelle procedere inerenti le costruzioni abusive.

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