Un problema di natura tecnica ha mandato in tilt il sistema per le carte d’identità elettroniche. Il disservizio appare imputabile a problemi legati alla connessione del server per inserire i dati degli utenti e procedere con la sottoscrizione del documento elettronico.
Il disagio si è abbattuto sui cittadini molti dei quali hanno sottolineato le carenze della macchina amministrativa circa l’impossibilità di procedere con il servizio di prenotazione abolito da diverse settimane dall’amministrazione comunale per motivi imputabili alla carenze di organico negli uffici di via Crocifisso.
“Non è pensabile prendersi una giornata di ferie al lavoro, attendere trenta persone in fila con il rischio di tornare a casa senza aver fatto assolutamente nulla – precisa la signora Sandra – non voglio assolutamente puntare il dito contro i dipendenti perché il guasto dell’altro giorno ci può stare, però, non è possibile che un ente pubblico non possa assicurare la prenotazione, il cittadino deve andare allo sbaraglio, beccare il giorno giusto, attendere in fila e soprattutto sperare di riuscire in quella che ad Angri è diventata un’impresa quando altrove è ordinaria amministrazione”.
La decisione adottata dall’amministrazione comunale è figlia della pesante condizione di precarietà in cui i pochi dipendenti rimasti si ritrovano a fronteggiare la mole di lavoro nel quotidiano.
“E’ un’emergenza che riguarda la macchina comunale nella sua interezza e che rischia di paralizzare definitivamente l’attività di ogni singolo settore, mettendo finanche a rischio l’erogazione di servizi pubblici essenziali. Tra questi, per citarne alcuni, ai demografici si rischia l’interruzione dì servizi pubblici essenziali, per assenza di personale dedicato, come rischiano l’interruzione le attività di back/front office previste per il SUAP, addirittura lo sportello unico edilizia impiega non meno di due anni per il rilascio di permessi a costruire, a causa della ridotta presenza di personale addetto e per lo più impiegato part time; È facile intuire che a patirne le conseguenze sono i Cittadini/Contribuenti. Nonostante il nostro intervento, ad oggi non abbiamo avuto ancora risposta”, precisa il gruppo civico “Progettiamo per Angri”.
Una situazione paradossale che non lascia presagire segnali incoraggianti considerato che ben presto altri comparti dell’Ente potranno trovarsi costretti a ridurre i servizi di interesse pubblico per mancanza di risorse umane.