Scoppia in città il caso della gestione di alcune strutture di proprietà comunale concesse ai privati da qualche anno. Il fulcro delle polemiche è relativo al pagamento delle utenze che per diversi impianti cittadini ancora pesa sulle casse comunali con una voce nei capitolati di spesa molto importante dal punto di vista finanziario.
Una situazione che interesserebbe le palestre comunali e lo stadio comunale “Pasquale Novi”. In effetti in seguito ai criteri previsti nelle concessioni ci sarebbero delle forti agevolazioni che sollevano le società private dal pagamento dei consumi relativi all’energia elettrica, gas e acqua. Una condizione che si trascina da diversi anni posta come, insolita, condizione dall’amministrazione comunale targata Cosimo Ferraioli. In sintesi la concessione delle utenze gratuite per i gestori andrebbe a compensare i lavori di restyling prodotti dalle società private nella riqualificazione degli impianti.
Una ulteriore agevolazione redatta all’atto della stipula delle convenzioni che prevede l’assegnazione per molti anni delle strutture comunali oltre all’esonero del pagamento delle bollette per le forniture di gas e luce.
Gli aumenti delle tariffe relative all’energia elettrica e del gas hanno nuovamente accesso i riflettori sulla vicenda facendo emergere una spesa considerevole che assume un ragguardevole peso specifico per le tasche dei cittadini.
L’emergenza di carattere finanziario ha indotto diversi comuni d’Italia a procedere allo spegnimento di luci che illuminano monumenti all’aperto, ad Angri, invece, l’Ente di via Crocifisso continua a farsi carico di oneri straordinari con rilevante spesa da affrontare per il pagamento delle bollette.
La politica di privatizzazione è stata intrapresa dal sindaco Cosimo Ferraioli sin dai primi mesi di governo della città, riprendendo alcuni progetti stilati dall’ex sindaco Giampaolo Mazzola, anteponendo i progetti di finanza alla necessità di avviare un percorso di restyling e valorizzazione del bene comune.
L’impiantistica sportiva resta ancora ferma al palo nonostante i numerosi progetti annunciati negli anni passati dal primo cittadino.
Nell’area di Fondo Caiazzo, a vocazione sportiva, resta ancora incompleto il polo del tennis, fermo da alcuni anni, il progetto di una piscina comunale, la realizzazione di campi da calcetto e da padel.
Tutte opere annunciate che restano nei libri dei desideri del governatore doriano e dei cittadini.