La mancata attenzione del governo cittadino rispetto alle aree pubbliche sta esortando alcuni gruppi di cittadini a prendere in esame la volontà di adottare i parchi pubblici collocati in diversi punti del territorio.
L’amministrazione comunale da anni non indirizza più fondi e attenzioni rispetto ai parchi destinati alle attività ludiche riservate ai bambini.
Spazi in cui sono posizionati anche giochi e giostrine, realizzati nel corso della gestione dell’ex sindaco Pasquale Mauri, con l’obiettivo di trasformare zone abbandonate della città in luoghi di aggregazione e divertimento per i più piccoli.
Diverse sono, infatti, le aree ludiche adiacenti alle scuole elementari ma le condizioni in cui versano sono penose al punto che la mancata manutenzione ordinaria pone serie dubbi sulla sicurezza delle strutture.
La risultante di anni di incuria sembra essere la spinta motivazionale che ha originato la presa di posizione di un raggruppamento di cittadini del “Rione Alfano”, nel quartiere 167, intenzionato a voler rilevare la gestione temporanea del parco giochi situato in prossimità del II circolo didattico.
L’area ludica, nella quale è presente anche un’altalena per disabili, si affaccia sulla strada che tra qualche mese dovrebbe essere intitolata a don Giuseppe Diana.
L’obiettivo è quello di recuperar e restituire ai bambini e alle famiglie un luogo nato proprio con l’intento di accogliere parte della comunità del “Rione Alfano” in aree simili.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale, mai nascosto, è di cedere la gestione alle scuole o alle associazioni che andrebbero a garantire la cura e l’attenzione necessarie per rendere fruibili aree che in diversi frangenti sono off-limits per le famiglie e soprattutto rappresentano un costo per le casse comunali.