Vetri rotti, graffiti, bottiglie rotte, siringhe e rifiuti di ogni genere fanno da cornice al plesso scolastico in costruzione in via Dante Alighieri. I lavori che viaggiano a ritmo assolutamente compassato e la scarsa vigilanza rischiano di vanificare le speranze della comunità scolastica che almeno da quindici anni aspetta la consegna di un edificio scolastico destinato ad accogliere le classi della scuola media “Galvani – Opromolla”, la segreteria del terzo circolo didattico e alcune aule che saranno occupate dai bambini delle elementari.
L’immagine del degrado è figlia della scarsa applicazione che l’amministrazione comunale riserva ad una struttura che nei proclami politici doveva essere già pronta almeno da tre anni, oggi, invece ci si ritrova a dover fronteggiare l’ennesimo episodio di vandalismo in un’area alla quale si riesce facilmente ad accedere attraverso l’ingresso che conduce al parcheggio.
Mancano i controlli e la vigilanza. Il cancello posizionato su via Dante Alighieri resta sempre aperto, anche nelle ore notturne, trasformando la zona in luogo di accoglienza per coppiette ma anche per teppisti e tossicodipendenti.
Siringhe, bottiglie spaccate e profilattici fanno bella mostra sotto gli occhi di genitori e bambini che la mattina si recano in aula.
Non basta l’azione volontaria dei collaboratori scolastici che pur non avendo competenza in merito provvedono a spazzare i rifiuti nell’area parcheggio. Un’area che ricade nelle competenze del Comune di Angri e collocata a pochi metri dalla stazione dei Carabinieri.
L’imbarazzo e il disagio di famiglie e personale scolastico appare evidente e a nulla sono servite le sollecitazioni al sindaco Cosimo Ferraioli per cercare di risolvere una questione che si trascina da anni e che sarebbe facilmente gestibile con la chiusura di un semplice cancello lontano dall’orario extra scolastico.
La condizione di abbandono delle aree cittadine è irrefutabile con l’Ente incapace di assicurare persino i servizi di manutenzione ordinaria al netto degli annunci dei rappresentanti del governo cittadino.