Il Castello Doria tornerà tra qualche giorno nella disponibilità del Comune di Angri dopo il lungo percorso cominciato due anni fa per dare vita ai lavori di riqualificazione dell’intero complesso collocato nel cuore della città doriana. La casa che ha ospitato parte della dinastia dei Doria è stata restaurata con lavori che hanno interessato gli aspetti strutturali e consegnato alla città una nuova versione cromatica che ha contribuito a modernizzare notevolmente le facciate del monumento. Il destino del Castello Doria appare, però, ancora incerto e se da un lato c’è l’incalzante azione di privati che spingono per ottenerne la gestione, dall’altro è vivo il senso di appartenenza di una parte politica che vorrebbe sperimentare la tenuta del castello puntando sull’organizzazione di eventi culturali e di spettacolo orientati a capitalizzare dal punto di vista monetario.
“Il castello Doria è il luogo simbolo della città di Angri, un gioiello da valorizzare e tutelare da tutti gli angresi. Dopo una serie di rallentamenti legati alla situazione pandemica e ai ricorsi delle ditte partecipanti alla gara d’appalto, dopo circa due anni di lavori finalmente verrà restituito alla città”, precisa il neo consigliere provinciale Giuseppe Del Sorbo.
All’amministrazione comunale sono arrivate e continuano ad arrivare richieste da parte di società che si occupano già della gestione di altri siti in diverse zone della Campania e nei mesi passati c’è stato anche un confronto tra i vertici di un gruppo imprenditoriale e alcuni esponenti dell’amministrazione comunale capeggiata dal primo cittadino Cosimo Ferraioli.
Il futuro dell’imponente edificio è ancora avvolto dal mistero con i gruppi di maggioranza pronti a confrontarsi. “Al momento non è stata presa alcuna decisione circa la futura gestione del Castello Doria – annuncia l’assessore al patrimonio Maria Immacolata D’Aniello – c’è una ricchezza storica da tutelare e il nostro castello rappresenta l’icona dell’identità angrese”.
Un progetto di rivalutazione attraverso percorsi culturali e turistici potrebbe consentire al Comune di introitare le somme, circa 30mila euro all’anno, ritenute sufficienti per gestire lo storico edificio che in passato ha anche ospitato gli uffici comunali.
I lavori sono stati ultimati e la dimora della dinastia dei Doria si presenta con un nuovo look. L’importo dei lavori è di 950mila euro ottenuti dal Comune doriano attraverso finanziamenti della Regione Campania nell’anno 2012 nel corso della gestione dell’ex sindaco Pasquale Mauri.
Il progetto ha interessato il risanamento strutturale dell’intero monumento prestando la massima attenzione alle opere custodite e agli affreschi che ancora adornano le stanze del Castello la cui costruzione risale al 1290.