Due cammini che si intrecciano con l’obiettivo di arrivare a celebrare la promozione in serie D. Angri e Scafatese, dopo anni di patimenti e difficoltà, si ritrovano a duellare per il primato nel raggruppamento salernitano del campionato di Eccellenza.
La classifica, al momento, premia la maggiore continuità dei canarini che precedono i grigiorossi di tre lunghezze e hanno fatto registrare un cammino di marcia irrefrenabile grazie alla copiosa quantità di reti messe a segno nelle prime uscite stagionali.
Il destino perverso ha programmato lo scontro diretto tra le compagini dell’agro all’ultima giornata quasi a sbeffeggiare le due passionali tifoserie che da anni non si incrociano per effetto di limitazioni e divieti imposti dagli organi territoriali.
Anche nel corso di questo campionato non appare remota l’ipotesi che il “Pasquale Novi” e il “Giovanni Vitiello” saranno riservati esclusivamente ai sostenitori di casa. Accomunati da calore e obiettivi, doriani e gialloblù stanno conducendo una sfida a distanza che contribuisce a richiamare ed elevare la soglia di attenzione sul girone salernitano che annovera anche Agropoli e San Marzano pronte ad inserirsi nella lotta per il primato.
Simili per qualità, esperienza e mentalità, diverse per gioco prodotto: l’Angri fa del collettivo e dell’organizzazione di gioco le principali peculiarità mentre i canarini annoverano un tasso di qualità eccelso e giocate dei singoli che stanno facendo la differenza nella prima parte della stagione.
L’Angri sciupa tanto, la Scafatese ha dimostrato di essere più cinica capitalizzando al massimo. Entrambe le compagini sono guidate da allenatori in grado di infondere alle rispettive squadre una mentalità votata al gioco offensivo capace di generare innumerevoli occasioni da rete.
Dal campo allo spogliatoio i due tecnici, Carmine Turco e Severo De Felice, stanno dimostrando di avere la capacità di creare gruppi coesi che vanno oltre l’aspetto calcistico. Turco annovera una lunga esperienza avendo fatto la spola tra serie D ed Eccellenza, De Felice da qualche anno ha intrapreso il cammino ottenendo buoni risultati.
Oggi, entrambi, sognano di entrare nella storia del calcio in due città che hanno un legame viscerale con la squadra del territorio. I sogni di grigiorossi e gialloblù passeranno attraverso le giocate degli attaccanti con un duello tra i principi del gol: Del Sorbo sulla sponda doriana, Malafronte su quella scafatese.