A qualche ora di distanza dall’inaugurazione la panchina arcobaleno è stata subito presa di mira da vandali che hanno imbrattato con la vernice la panchina collocata a piazza don Enrico Smaldone come simbolo della lotta alla violenza e discriminazione di genere, installata grazie al lavoro della Commissione Pari Opportunità del Comune di Angri.
Tuttavia, il segno dell’inciviltà è durato solo poche ore con quattro ragazze che in serata di sono adoperate per cancellare l’indecorosa vernice colorando nuovamente la panchina. Il gesto delle adolescenti ha incassato il plebiscito della comunità doriana che ha condannato fortemente il gesto compiuto dai vandali per i quali potrebbe arrivare una denuncia grazie al lavoro delle forze dell’ordine che stanno osservando i filmati delle videosorveglianza del Comune di Angri ma anche di alcune attività commerciali presenti in zona.
“Ringrazio personalmente, in qualità di Presidente della Commissione Pari opportunità – afferma la consigliera comunale Anna Parlato – le ragazze che l’altro di propria iniziativa hanno cancellato la croce nera che invadeva la panchina arcobaleno. Angri ha bisogno di ragazzi così”.
La panchina arcobaleno è stata recuperata ma resta l’ennesimo gesto ad opera di vandali che stanno deturpando la città imbrattando con vernice le mura del centro e dell’ingresso in villa comunale oltre a danneggiare giostre e strutture presenti nei parchi pubblici presenti sul territorio comunale.
“La panchina arcobaleno è la prima nell’Agro e personalmente manifesto piena avversione e disgusto per queste persone che,con grava mancanza di senso civico,danno prova della loro meschinità esprimendo la mancanza di rispetto verso la cosa pubblica,colpendo un simbolo di inclusione Sociale e Rispetto verso le scelte altrui, Angri merita di meglio”, spiega la consigliera Anna Parlato.
Parole che seguono solo di qualche ora l’appello lanciato dal giovane consigliere comunale Christian Montella che aveva esortato la collettività ad avere un atteggiamento responsabile e tutelare il patrimonio cittadino.
“Dobbiamo tutti fare la nostra parte, in ragione delle nostre competenze e possibilità, per evitare che atti del genere possano essere ancora una volta perpetrati ai danni della nostra Città. Situazioni del genere non rendono giustizia ad Angri ed agli angresi.La facciata della Casa del Cittadino e le pareti del corridoio d’accesso alla Villa Comunale sono stati ripristinati. Grazie mille a chi lo ha permesso. Ora lavoriamo, tutti, per tutelare il nostro territorio”.