Occorre trovare una celere soluzione per trovare una via d’uscita dalla condizione di stallo in cui versa l’attività amministrativa e politica. Le dimissioni del consigliere comunale Alberto Barba hanno palesato le crepe della maggioranza che sostiene il sindaco Cosimo Ferraioli.
L’abbandono dell’ex assessore alle politiche scolastiche potrebbe aprire una crisi nel variegato raggruppamento che sostiene il primo cittadino che deve fare i conti con la smania dei giovani consiglieri comunali di intraprendere scelte in grado di favorire la collettività e dare impulso ad un’azione politica e amministrativa ormai ferma da almeno un triennio.
Lo stato d’impasse, che per molti mesi ha anestetizzato anche le anime più effervescenti della maggioranza, ora sembra avere l’effetto opposto cominciando a far germogliare il dissenso in alcuni componenti della compagine di Ferraioli.
Una percezione che non dimora esclusivamente negli ambienti politici ma anche a palazzo di città al punto da motivare il sindaco doriano ad aprire a nuovi ingressi in maggioranza in maniera più o meno velata.
Domenico D’Auria, Roberta D’Antonio e Vincenzo Ferrara hanno aperto ad una forma di dialogo e confronto con le forze di governo e da qualche mese stanno conducendo una opposizione “moderata e collaborativa” che potrebbe rivelarsi propedeutica ad un futuro ingresso in maggioranza come avanzato dagli stessi esponenti di governo storicamente connessi a Ferraioli.
Le indiscrezioni politiche sono rafforzate anche da alcuni provvedimenti redatti dai funzionari comunali che hanno dato una forte accelerata ad alcuni atti che stanno a cuore alla triade che nelle ultime elezioni si è schierata al fianco di Pasquale Mauri.
L’avvicinamento dell’opposizione sembra l’origine delle lotte intestine in seno alla maggioranza che dopo aver votato il bilancio in maniera compatta ora si prepara ad un regolamento di conti tra le diverse fazioni che reclamano visibilità anche attraverso la rimodulazione della giunta.
La delega alle politiche scolastiche affidata all’assessore Angela Malafronte non è stata metabolizzata da parte del suo gruppo consiliare con alcuni esponenti della civica “Cosimo Ferraioli Sindaco” che spingono per l’ingresso nell’esecutivo di Giusy D’Antuono.