Incerte sono le idee quanto i tempi per il trasferimento del mercato settimanale dall’attuale collocazione di via Leonardo Da Vinci a quella che, nelle intenzioni del sindaco Cosimo Ferraioli, dovrebbe essere la nuova sede per accogliere i venditori nell’area dell’ex scalo merci di corso Vittorio Emanuele.
Da anni il primo cittadino sta mettendo in campo le necessarie argomentazioni di carattere tecnico per procedere al trasferimento del mercato ma la lentezza delle procedure amministrative e, forse, un ripensamento della nuova compagine di maggioranza hanno contribuito a differire i tempi e a mutare i propositi per l’utilizzo di un’area che negli obiettivi di Ferraioli avrebbe dovuto ospitare grandi eventi e area mercatale.
L’intenzione con il trascorrere degli anni sembra essere diventata solamente tale con pochissimi passi compiuti dagli uffici comunali per la concretizzazione di un progetto che in piena emergenza pandemica sembrava sul punto di realizzarsi per rispettare tutte le norme e le rigide restrizioni applicate dal governo nazionale.
Il passare delle settimane e una maggiore indulgenza hanno contribuito ad acquietare gli animi e gli obiettivi della politica cittadina al punto che il mercato, ormai da mesi, si svolge con assoluta serenità e con le medesime modalità pre-Covid nella zona del “Quartiere Alfano”.
La fattibilità del trasloco contrasta con le carenze logistiche dell’area a ridosso dei binari ferroviari ma anche con gli spazi ristretti che andrebbero a ridimensionare notevolmente la presenza dei venditori. L’area dell’ex scalo merci è in grado di ospitare appena 60 stalli rispetto alle 130 postazioni che servirebbero per alloggiare gli attuali commercianti che prendono parte al mercato del sabato.
Una restrizione che andrebbe a penalizzare i mercatali ma destinata anche a ridurre l’affluenza dei clienti alla luce di una fiera decisamente ridotta rispetto al recente passato. Il problema degli stalli interessa gli operatori commerciali mentre le carenze di natura logistica potrebbero, invece, avere delle ripercussioni sui cittadini e sulla viabilità delle strade adiacenti all’ex scalo merci.
I posti auto in zona sono limitati e la nuova strada di connessione tra Corso Vittorio Emanuele e la strada Statale 18 non presenta piazzole di sosta o di fermata.
Nel frattempo il governo retto dal sindaco Cosimo Ferraioli ha provveduto ad assegnare alla “Angri Park”, società privata che gestisce i parcheggi, una parte dell’area per realizzare un parcheggio a pagamento che viene solitamente utilizzato dai pendolari che si servono del trasporto ferroviario.