Riceviamo e pubblichiamo –
Le strisce blu, ormai le vediamo dappertutto, molto spesso, però, vengono
dimenticate le norme fondamentali. Nel realizzare un’area di sosta a pagamento il
Comune deve offrire nell’immediata vicinanza uno spazio adibito alla sosta non
custodita o senza dispositivi di controllo di durata sosta.
Questo è ciò che prevede il Codice della Strada: i parcheggi a “strisce blu” hanno
una regolamentazione molto precisa.
“Qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia
in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata
della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze,
deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza
custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.
Dato che abito in via Zurlo e purtroppo non ho un garage, sono diventata come quella
gazzella che al mattino appena si sveglia sa che deve correre per espletare eventuali
commissioni, prima dell’orario di punta altrimenti avrà vita difficile per parcheggiare
in zona “franca” e dovrà pagare €. 1,00 all’ora, per poter sostare l’auto nei pressi
della propria abitazione.
Detto questo, la mia domanda è: l’area ex MCM viene considerata come spazio
libero nelle immediate vicinanze di aree di sosta a pagamento per rientrare quindi in
ciò che prevede il codice della strada?
Se si; il Comune deve provvedere anche ad una decorosa tenuta dello spazio, visto
che oltre alla sosta dei veicoli è utilizzata anche per la sosta dei contenitori per la
raccolta differenziata ma considerata nell’immaginario collettivo “terra di nessuno.”
Il degrado non è solo nell’area ex MCM, basta fare un giro per la periferia e ci si
rende conto che si pulisce e infiocchetta solo il salotto!
Antonietta Giordano