I lavori a Palazzo Doria sono in fase di ultimazione e la dimora che fu della dinastia dei Doria si presenta con un nuovo look in seguito ai lavori cominciati l’anno scorso che hanno contribuito a rinnovare la facciata esterna e a rinforzare l’intera struttura.
L’importo dei lavori è di 950mila euro ottenuti dal Comune doriano attraverso finanziamenti della Regione Campania nell’anno 2012.
Il progetto interessa il risanamento strutturale dell’intero monumento prestando la massima attenzione alle opere custodite e agli affreschi che ancora adornano le stanze del Castello la cui costruzione risale al 1290 “Apprendiamo con grande soddisfazione che i lavori di completamento per la prevenzione del rischio sismico di Palazzo Doria saranno ultimati – scrivono i consigliere comunali di minoranza Domenico D’Auria, Roberta D’Antonio e Vincenzo Ferrara – con l’ulteriore somma dei “lavori aggiuntivi imprevisti” per il completamento e il miglioramento sismico dei corpi 1 e 2 di Palazzo Doria il nostro monumento cittadino verrà riportato finalmente ai suoi antichi splendori e restituito alla comunità. Almeno così dovrebbe essere. Tuttavia chiediamo all’amministrazione Ferraioli tempi certi di riapertura al pubblico e, soprattutto, quali progetti sono previsti per il recupero funzionale delle sue sale”.
L’utilizzo delle sale, prima dei lavori, è stato concesso a diverse associazioni per dare vita ad iniziative a vocazione culturale e per un lasso di tempo la gestione è stata affidata all’associazione “Panacea”, attiva da diversi anni sul territorio e promotrice di svariate iniziative tese a valorizzare il patrimonio storico della città doriana.
“Il monumentale Palazzo Doria deve essere sostanzialmente concepito come un centro culturale di eccellenza – sottolineano i tre consiglieri della minoranza – abbiamo appreso, infatti, anche della “traslazione del patrimonio librario e documentale” di oltre mille volumi provenienti dalla ex biblioteca e questo potrebbe essere un ulteriore positivo atto d’indirizzo affinché Palazzo Doria sia davvero il “centro culturale” per eccellenza non solo della nostra comunità.
Nei prossimi mesi ci riserviamo di modulare ulteriori proposte migliorative affinché Palazzo Doria viva quotidianamente in tutto il suo splendore”.
La preoccupazione della componente politica e dei cittadini è rappresentata dal fatto che anche lo storico monumento, ubicato nel cuore della città, possa essere affidato a dei privati in sintonia con la politica adottata dal governo Ferraioli che negli ultimi sei anni ha affidato diverse strutture in concessione ai privati.
L’ipotesi appare molto accreditata e nelle scorse settimane c’è stato un confronto tra amministrazione comunale e un gruppo di imprenditori napoletani che già gestisce palazzi storici e castelli in altri paesi della Campania.