Stato di agitazione dichiarato dalle organizzazioni sindacali e dal personale del Comune di Angri in seguito alle mancate risposte alle istanze inoltrate nelle passate settimane relativa alla forte carenza di personale che interessa ormai da anni l’Ente comunale.
Il braccio di ferro tra le parti si protrae da tempo con le organizzazioni sindacali CgilFl e UilFp che hanno avanzato richieste specifiche nell’incontro del 24 maggio.
“Le gravi condizioni in cui versa tutto il personale dipendente dovuta ad una forte carenza di personale determina una difficoltà di concentrazione per il carico di lavoro eccessivo e, quindi sottoponendoli a forte stress psicofisico”, si legge nella nota a firma della CglFp e UilFp.
La lunga fase di stallo che sta caratterizzando il governo Ferraioli ha ripercussioni anche sulle attività interne alla macchina amministrativa con grave incidenza anche sui servizi rivolti alla cittadinanza al punto da spingere l’amministrazione comunale ad indire due giornate di apertura per richiedere la carta d’identità elettronica.
Nei giorni di sabato 12 e 19 giugno i cittadini avranno la possibilità di recarsi presso gli uffici comunali dell’anagrafe in via Crocifisso per formulare le richieste e successivamente ricevere la carta di identità in formato elettronico. La lista d’attesa è lunga con decine di utenti che da mesi attendono di essere convocati per richiedere il documento.
Una scelta da parte dell’amministrazione comunale che si prefigge l’obiettivo di snellire le liste e abbattere i tempi ma che allo stesso tempo avrà un considerevole impatto finanziario sulle già deficitarie casse del Comune di Angri considerato che il personale in servizio il sabato dovrà essere retribuito con la formula del lavoro straordinario.
L’attività di richiesta e ritiro delle carte di identità elettroniche nei mesi passati era supportata dal lavoro del personale in forza all’ufficio relazioni con il pubblico che per diversi anni ha fatto da filtro tra cittadini e servizi dell’ufficio anagrafe.
Il pensionamento delle due dipendenti ha prodotto la chiusura completa dell’Urp facendo mancare un valido punto di riferimento alla collettività doriana.