Il successo sul campo del fanalino di coda Faiano accende le speranze di passaggio del turno in casa grigiorossa alla luce di tre punti fondamentali nella corsa per staccare il ticket necessario per il passaggio del turno.
La formazione di Carlo Sanchez è riuscita, finalmente, a concretizzare in rete la mole di gioco prodotta nel corso dei novanta minuti a dispetto delle difficoltà palesate nelle precedenti uscite con tante occasione create e non finalizzate.
Un poker di reti che serve all’Angri per consolidare la posizione nel girone E ma con l’handicap di avere una gara in più rispetto alla diretta concorrente Agropoli con la quale persiste il vantaggio negli scontri diretti avendo realizzato una rete in più nella doppia sfida.
Ai doriani non resta altre che vincere la restante gara prevista dal calendario che porterà allo stadio “Novi” la capolista Buccino. Tre punti da ottenere ad ogni costo e sperare poi nei risultati favorevoli provenienti dagli altri campi nel turno di riposo per i grigiorossi.
L’Angri non sarà artefice del suo destino poiché il potenziale successo contro il Buccino potrebbe non essere sufficiente anche in relazione al verdetto della giustizia sportiva che dovrà esprimersi sul ricorso presentato dall’Agropoli rispetto alla sconfitta a tavolino decretata proprio contro i rossoneri di Pietropinto.
Il futuro è appeso al filo dei numeri nonostante la compagine del cavallino grigiorosso abbia ritrovato lo smalto e la vittoria mettendo in archivio la doppia sconfitta consecutiva con Virtus Cilento e Agropoli. Con il Faiano è stata la vittoria del gruppo che ha fatto quadrato con tecnico e società dopo la caduta al “Novi”.
Nel corso della settimana le componenti si sono compattate confrontandosi nel quartiere generale di San Giuseppe Vesuviano cercando di ritrovare la brillantezza necessaria per giocarsi fino alla fine l’accesso alla lotteria dei play-off.
Il poker di reti è stato il messaggio più eloquente destinato anche a quella minoranza di tifosi che aveva contestato al tecnico e alla squadra scarso impegno e attaccamento alla maglia.
Il tecnico Sanchez ha ottenuto le risposte sperate con la retroguardia che ha confermato la solidità e il crescente affiatamento del reparto che anche in prospettiva futura potrebbe rappresentare un punto saldo sul quale edificare i pilastri della nuova compagine del cavallino rampante.