La decisione della “Angri Park” di non concedere nessuna deroga al pagamento del ticket per la sosta nelle strisce blu ai possessori del contrassegno disabili ha contribuito ad innescare polemiche in città sul rilascio dei pass e sulla validità degli stessi. Ad incalzare l’amministrazione comunale e il comando della Polizia Locale, diretto dalla comandante Anna Galasso, è stato il gruppo civico “Stay Angri – Fronte Civile” che già nei giorni passati si era fatto promotore di un’iniziativa finalizzata a tutelare le persone deboli.
“La tutela per le fasce deboli è una priorità e stiamo andando fino in fondo alla faccenda – evidenziano i rappresentanti del gruppo – grazie ai messaggi ricevuti abbiamo avuto modo di definire alcuni punti su cui ci preme far chiarezza per poter sciogliere il bandolo della matassa. Questa volta abbiamo indirizzato una Pec al Comune di Angri per conoscere lo stato dei fatti su permessi per disabili e aventi diritto”.
Difficile ipotizzare quanti siano i possessori dei contrassegni per disabili sul territorio cittadino considerato che fino a qualche giorno fa nessuno si era mai posto il problema di verificare l’emissione degli stessi.
Tuttavia, da una prima stima riportata da “Stay Angri – Fronte Civile: “ sembrerebbe che ci siano in giro circa 2300 pass per disabili e che una piccola fetta siano di persone defunte ancora utilizzati impropriamente perché non scaduti”.
Un malcostume che potrebbe avere le ore contate in seguito alla richiesta formulata dalla compagine civica rappresentata da Eugenio Lato, candidato alla poltrona di sindaco nell’ultima tornata elettorale.
“Partiamo dall’abc per fare uno screening di quanti cittadini avrebbero diritto al permesso e quanti utilizzano il pass senza diritto. Per questo motivo, ritornando sulla questione strisce blu, non basterebbero sulla carta i posti gialli per disabili e si dovrebbero rivedere le norme per garantire la gratuità ai disabili nelle strisce blu. In questi giorni ci sono pervenute tante segnalazioni sulla faccenda e continueremo su questa strada per garantire i diritti alle fasce deboli. Ci auguriamo che l’amministrazione non snobbi questi approfondimenti che stiamo richiedendo e che possa rendersi disponibile a risolvere questa faccenda. Invitiamo anche l’assessore con delega alle politiche sociali ad esprimersi mostrando la propria sensibilità verso chi ha veramente bisogno di Noi. In attesa di una risposta, Noi continuiamo ad essere vigili sulla faccenda”, conclude il gruppo capeggiato da Lato.