L’estensione della sosta a pagamento in molte strade e la cementificazione che sta investendo il centro cittadino sono gli elementi che il gruppo “Officina delle Idee” ha preso in esame per incalzare il silente sindaco Cosimo Ferraioli.
“Angri non può essere saccheggiata ancora” è l’inequivocabile messaggio lanciato dal laboratorio che da anni ha sede in corso Italia è annovera associati legati alla sinistra locale ma anche tante altre anime che hanno portato avanti nel corso del tempo una serie di iniziative sociali.
La lettera scritta a firma del gruppo parte dalla discussa riqualificazione dell’area “Ex Mcm” che nei mesi passati è stata oggetto di una veemente disputa di carattere politico tra il sindaco Cosimo Ferraioli e le forze di opposizione.
“Un’area al centro del paese è stata sottratta alla comunità. Grazie a politicanti distratti e non attenti allo sviluppo del territorio. Dopo 20 anni assisteremo a una colata di cemento. Con arricchimento di privati”, si legge nella nota a firma della “Officina delle Idee” in cui viene rimarcato come le decisioni assunte negli ultimi anni dai governi guidati dal sindaco Ferraioli siano andati nell’interesse esclusivo dei privati.
Il governo cittadino, bersaglio di critiche e contestazioni acuitesi per la vicenda parcheggi, si trincera nel silenzio in attesa che il tempo possa affievolire i venti di protesta alimentati dai cittadini.
“Continua la svendita del nostro territorio”, sottolineano i componenti di “OdI”: il completamento dell’intervento non è garantito adeguatamente. La istituzione della ZTL non ha tempi certi. La sua perimetrazione non è definita. Occorre fare chiarezza su chi decide cosa. Il privato non può sostituirsi al Consiglio comunale. È evidente che qualcosa non torna. Non sono state considerate le esigenze dei residenti che non hanno il posto auto. Per l’incapacità di controllare il territorio non sono stati previsti in numero adeguato stalli gratuiti a tempo nei pressi delle farmacie comunali. È stata cancellata dall’elenco delle azioni possibili l’implementazione delle piste ciclabili”.
Le critiche si estendono anche agli spazi sottostanti i nuovi svincoli presenti sul territorio comunale.
“Gli spazi sottostanti non sono stati rivendicati dai nostri politicanti. Eppure possono essere destinati alla logistica e alle attività artigianali. Le autostrade potrebbero attrezzarle e consegnarle agli imprenditori angresi. Assicurando loro spazi e occasioni di crescita”, è riportato nella lettera.