La Regione Campania ha approvato il finanziamento per la costruzione di 72 nuovi alloggi presso l’area di fondo Badia. Una notizia che ad Angri era attesa da circa quattro anni dal governo cittadino in seguito al via libera concesso nel 2017 relativo al progetto di riqualificazione dell’area urbana che dalla rimozione dei prefabbricati è divenuta ricettacolo di immondizia e luogo simbolo del decadimento cittadino.
L’amministrazione comunale retta dal sindaco Cosimo Ferraioli sporadicamente ha previsto interventi nel fondo di via Badia con operazioni di manutenzione che si sono limitati al taglio delle erbacce e alla collocazione di una recinzione in ferro che doveva scoraggiare i malintenzionati ad entrare nell’area ma che difatto si è rivelata poco efficace per gli obiettivi sperati.
Una condizione di degrado che trova conferma anche nelle dichiarazioni del primo cittadino: “L’area in questione è sempre stata oggetto di degrado e conferimenti selvaggi, come già noto, e questo progetto di recupero mira proprio ad ottenere la messa in sicurezza e il decoro di tutta la zona a ridosso di Via Ardinghi, un altro cuore storico della città di Angri che deve essere riqualificato”, sottolinea Cosimo Ferraioli. La zona che dovrà ospitare ulteriori alloggi è posizionata nella periferia della città a confine con la frazione San Lorenzo del comune di Sant’Egidio del Monte Albino.
“Si concretizza finalmente il piano per la riqualificazione urbana di fondo Badia già approvato dalla Regione Campania nel 2017, anno in cui l’Amministrazione ha presentato il progetto ottenendo il benestare per la realizzazione di 72 alloggi a canone sostenibile. Il progetto, in sintesi, prevede la realizzazione di 72 alloggi di edilizia popolare destinati alla fascia di popolazione che, anche con un reddito, vive in uno stato di maggiori difficoltà”.