Amministrare una comunità non è certo facile ma la girandola comunicativa sulla quale viaggia il governo cittadino rischia di rendere la condizione degli esercenti e dei cittadini ancor più incerta e confusa rispetto al periodo che stiamo vivendo.
La porta girevole di ordinanze e comunicazioni del sindaco Ferraioli ruota ad una velocità impressionate che anche il più attento e morboso angrese dedito ai social rischia di non tenerne il passo rispetto alla raggiera di provvedimenti e avvisi lanciati dal governatore doriano.
L’ultima comunicazione, a mezzo social, quindi senza alcun valore legale, disciplina le aperture delle attività commerciali che vendono generi alimentari.
“Domenica 14 Marzo possono restare aperte al pubblico solo le attività di vendita di generi alimentari come salumerie, mini market e supermercati, e fino alle ore 14:00 – si legge nella nota del sindaco doriano – Tutte le altre attività che erroneamente si identificano in questa categoria, come ad esempio le pasticcerie, le rosticcerie, i bar con cucina e le attività di ristorazione devono restare chiuse al pubblico, potendo effettuare solo la consegna a domicilio”.
Il messaggio si chiude con un criptico: “Con la speranza che sia tutto più chiaro e che non si generi altra confusione”.
Confusione che il sindaco angrese sicuramente sta alimentando con comunicazioni e disposizioni che si producono a ritmo incalzante e spesso dal contenuto contraddittorio che provocano ulteriore malumore tra esercenti e cittadini già inquieti per la condizione che si sta vivendo.
Tutti meritiamo un po’ di tranquillità, anche chi ci amministra!