Il nuovo plesso scolastico di via Dante Alighieri rischia di non essere pronto per l’avvio del prossimo anno scolastico. Le procedure di carattere amministrativo sembrano siano impantanate provocando un prolungamento per l’ultimazione dei lavori e per la susseguente consegna della struttura che da anni aspetta di essere restituita alla comunità scolastica.
L’opera messa in cantiere con una delibera di Giunta Comunale, la numero 102/2015 approvava, infatti, il progetto esecutivo dei “Lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale del terzo circolo didattico di Via Dante Alighieri”.
Negli anni divergenze e cambi di idee hanno contribuito a rallentare il completamento dei lavori. Nel 2018 con una nuova delibera di Giunta Comunale n. 201/2018 l’edificio scolastico, parte del III Circolo Didattico di via Dante Alighieri è stato destinato all’istituto Comprensivo Galvani – Opromolla. Una nuova delibera del 2019 ha dato incarico alla U.O.C. Lavori Pubblici e Ambiente di attivare le procedure necessarie per l’esecuzione delle opere di completamento per rendere agibili il piano primo e secondo dell’edificio scolastico con l’approvazione del progetto definitivo/esecutivo con le nuove destinazioni d’uso.
Il completamento del III lotto rientra programma delle opere pubbliche per il triennio 2020/2022 e nell’elenco annuale per l’anno 2020 nel quale è incluso anche il progetto per il completamento delle aree esterne ma la realizzazione e l’ultimazione resta un punto interrogativo, infatti l’ufficio non può procedere in quanto l’ente non ha ancora approvato il bilancio 2020.
L’avvio della pratiche per la costruzione della scuola è cominciato nel 1999 grazie al finanziamento di tre milioni di euro concesso dalla Regione Campania. Fondi che non si sono rivelati sufficienti a completare l’opera pubblica che ha subito rallentamenti e bruschi periodi di inattività da parte delle ditte designate per lo svolgimento dei lavori che si trascinano da decenni.
L’assenza di una adeguata copertura finanziaria ha messo a rischio la conclusione dei lavori fino allo scorso maggio quando il governo capeggiato dal sindaco Cosimo Ferraioli ha individuato gli strumenti necessari per la garanzia economica finalizzati al completamento dei lavori attraverso l’utilizzo di risorse finanziarie relative per 600mila euro ai fondi della legge 219 e per 300mila euro ad un residuo di un mutuo.
Una vitalità finanziaria che ha consentito all’amministrazione comunale di sbloccare una situazione finita nel groviglio della burocrazia e delle alchimie politiche sovracomunali che hanno minato, per anni, la fattibilità del progetto.
Il prolungato piano dei lavori è partito con l’abbattimento dei plessi esistenti e con la costruzione di un edificio di due piani destinando un’ampia area del precedente edificio scolastico ad un esteso parcheggio che da qualche anno accoglie decine di auto offrendo sosta e fermata ai genitori che accompagnano gli alunni nei vicini istituti scolastici.