Costa caro alla casse comunali la rimozione, lo smaltimento e la messa in sicurezza dell’area che per anni ha ospitato lo scalo merci ferroviario in corso Vittorio Emanuele. Una porzione dell’ampia area a fine agosto è stata teatro di un incendio che ha mandato in fumo materiali in plastica e altro genere di rifiuto rendendo necessario un intervento di carattere straordinario per rimuovere i detriti.
Il settore ambiente del Comune di Angri ha approvato e dato mandato alla ditta specializzata per provvedere alla rimozione, smaltimento dei rifiuti e messa in sicurezza dell’area. I lavori sono stati eseguiti dalla società Co.Ge.Sat. ed hanno richiesto un intervento finanziario di 27.450 euro interamente addebitati alle casse comunali.
I rilievi e la ricognizione operata dai Vigili del Fuoco e dai Carabinieri hanno consentito di catalogare i materiali bruciati nella categoria codice CER che ha obbligato l’Ente comunale ad interpellare società specializzate per procedere alla rimozione e alla messa in sicurezza.
Non risultano informazioni in merito alla causa che avrebbe provocato le fiamme. Le fiamme hanno interessato una parte limitata dell’area e a prendere fuoco sono state prima le sterpaglie che hanno innescato le fiamme che hanno poi coinvolto materiale plastico e tubi utilizzati dall’Arcadis negli anni passati.
Il destino dell’ex scalo merci è appeso alle decisioni dell’amministrazione comunale retta dal sindaco Cosimo Ferraioli che in passato non ha fatto mistero di voler destinare l’area ad ospitare il mercato settimanale salvo poi inserire parte della zona nell’accordo con il “Gruppo Gallo srl” per quanto concerne la gestione dei parcheggi a pagamento che sarà gestita dalla nascente società “Angri Park” che ha già previsto modalità e tariffe per quanto concerne gli spazi abitualmente utilizzati dai pendolari che si servono della vicina stazione ferroviaria.
L’area di 10.900 mq è stata rilevata dal Comune di Angri nel luglio del 2000 e affidata nel 2012 all’azienda “Angri Eco Servizi”.
La zona, stando all’approvazione della delibera n.288 del 2012 “è destinata a parcheggio pubblico gratuito a servizio degli utenti della linea ferroviaria e dell’intera collettività più in generale”. Qualche anno fa il governo Ferraioli pubblicò un bando di gara per la gestione dell’area e del mercato settimanale.
La gara fu annullata alla luce delle verifiche effettuate dagli uffici di competenza che riscontrarono anomalie nella documentazione allegata da parte dell’unica impresa partecipante, la “Società Spezzaferri Lavori Generali srl” di Milano, ma con sede operativa ad Aversa. L’importo complessivo dell’investimento sarebbe stato di 2.104.835,83 euro, per una gestione ventennale dell’area.