Tutto fermo per quanto concerne l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza al Comune di Angri. Gli strumenti messi a disposizione del governo nazionale per consentire agli Enti comunali di poter disporre di risorse umane per supportare l’azione dei dipendenti comunali e per essere impiegati nello svolgimento di servizi indirizzati alla comunità non rientra, al momento, nelle priorità dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli.
I progetti utili alla collettività (Puc) per i beneficiari del Reddito di cittadinanza sono stati al centro di progetti redatti da alcuni responsabili delle unità operativa complesse che avrebbero potuto utilizzare i 760 beneficiari angresi che percepiscono il reddito di cittadinanza.
Il Comune avrebbe potuto, nuovamente, istituire la figura del “nonno vigile” oppure puntare sulla forza lavoro per garantire la sistemazione del verde pubblico oltre ad assicurare la presenza di controllo e manutenzione nella villa comunale.
La programmazione, invece, è rimasta ferma sulla scrivania dei funzionari che restano ancora in attesa di un impulso di carattere politico cruciale per sostenere l’azione amministrativa.
Il passaggio indispensabile per chiudere la sequenza procedurale sembra essere rappresentato dal riconoscimento del sostegno finanziario da parte dell’Ente di via Crocifisso per affrontare spese irrisorie legate ad aspetti vincolati al percorso burocratico.
La frenata è dettata da esigenze di bilancio con il Comune doriano che si ritrova a dover amministrare questa fase attraverso l’esercizio provvisorio di bilancio con l’impiego dei “dodicesimi”.
L’indifferenza rispetto a tali progetti alimenta anche le perplessità circa le iniziative da mettere in campo per sopperire alla mancanza di dipendenti nella macchina organizzativa del Comune di Angri.
La decimazione dell’organico in seguito alle richieste di pensionamento ha fatto drasticamente calare il nuovo di lavoratori negli ultimi quattro anni senza che il governo cittadino abbia messo in cantiere un piano per le assunzioni attraverso l’indizione di concorsi per le figure mancanti nella pianta organica. Gli uffici sono al collasso e negli ultmi giorni è scoppiata anche la grana per quanto concerne l’ufficio messi comunali che dopo vari pensionamenti si ritrova con un solo impiegato.
In tale contesto la concretizzazione dei progetti utili alla collettività avrebbe rappresentato una valido contributo per garantire i servizi attraverso l’impiego dei 760 cittadini. I percettori di reddito potranno essere impiegati dal Comune nei progetti utili per la collettività svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
Le attività socialmente utili si possono svolgere per un minimo di otto ore a settimana, fino ad un massimo di sedici ore settimanali. Il Comune di Angri sarà chiamato a decidere in base alle esigenze concordate con il percettore Rdc che in caso di rifiuto si vedrebbe privato del reddito di cittadinanza.