La Corte d’Appello si è pronunciata a favore del Comune di Angri in merito alla vicenda che ha visto contrapposti l’Ente comunale il Consorzio Farmaceutico che aveva richiesto il pagamento di 455mila euro “per la gestione della farmacia locale in occasione dello scioglimento della medesima convenzione”.
Una controversia legale che si trascinava da diversi anni e che in primo grado, con sentenza del Tribunale di Nocera Inferiore, aveva sancito il pagamento delle somme richieste da parte del Consorzio Farmaceutico costringendo il Comune di Angri a formulare il ricorso in appello curato dall’ufficio legale guidato dalla responsabile Rosaria Violante che nella circostanza è stata coadiuvata dall’avvocato Fabrizio Fezza.
“L’ente locale convenuto nel giudizio di primo grado ha sempre contestato i fatti fondanti della domanda presentata dal Consorzio, “assumendo sin dalla comparsa di costituzione e risposta che nessun obbligo di pagamento poteva essere posto a suo carico, tanto è vero che nel bando di gara per la vendita della farmacia l’intero valore di avviamento era stato computato nella determinazione del prezzo iniziale e l’ente aveva predisposto il bando di vendita, andato deserto, in modo da favorire la cessione del magazzino esistente al momento della riconsegna da parte dell’aggiudicatario”.
In pratica l’articolo 15 dell’accordo stipulato negli anni passati dall’Ente di via Crocifisso e il Consorzio Farmaceutico non prevedeva alcun obbligo di pagamento di somme relative alle scorte presenti nel magazzino anzi stando a quanto emerge dalla convenzione: “Al momento dello scioglimento della convenzione dovessero essere restituiti al Comune gli arredi, le attrezzature, gli eventuali conguagli/incrementi del magazzino e dell’avviamento essendo chiaramente desumibile dal complesso della convenzione (artt. 1,7 e 14) che l’unico vantaggio patrimoniale previsto dalla Convenzione per il Consorzio era costituito dalla partecipazione agli utili senza possibilità di avanzare alcuna ulteriore pretesa economica nei confronti del Comune”.
“Grazie all’articolato lavoro messo in campo dall’ufficio legale dell’Ente, dagli avvocati Violante e Fezza, siamo riusciti a dipanare una questione che ormai si prolungava da anni – commenta raggiante l’assessore al contenzioso Bonaventura Manzo – è inutile nascondere che per l’amministrazione comunale si tratta di un importante risultato poiché ci esonera dal pagamento di una somma considerevole nei confronti del Consorzio Farmaceutico”.
L’affannosa condizione finanziaria dell’Ente guidato dal sindaco Cosimo Ferraioli avrebbe potuto accusare un colpo significativo qualora la sentenza avesse confermato il giudizio del Tribunale di Nocera Inferiore in primo grado.
“Abbiamo evitato che vi fossero delle conseguenze importanti anche in termini finanziari – conclude l’assessore Manzo – l’importo oggetto della disputa legale è rilevante e il pagamento della somma avrebbe avuto delle notevoli ripercussioni sul bilancio comunale, come assessore al contenzioso mi ritengo decisamente gratificato”.