Passa in consiglio comunale l’approvazione dello schema di bilancio di previsione per il triennio 2020-2022 grazie al voto favorevole della maggioranza che attraverso il consenso dei consiglieri comunali ha dato il via libera allo strumento finanziario messo all’ordine del giorno nella seduta tenutasi nell’ultimo giorno dell’anno. L’assise ha registrato l’assenza delle forze di opposizione che in blocco già avevano annunciato l’intenzione di disertare l’appuntamento.
“La convocazione del consiglio comunale per il 31.12.2020 per l’approvazione del bilancio di previsione anno 2020 è l’ennesima riprova dell’incapacità di programmare e governare dell’amministrazione Ferraioli – evidenziano i consiglieri dell’opposizione – il bilancio di previsione è un documento in cui un ente programma le attività e i servizi nei tre anni di riferimento, specificando le entrate e le spese previste, sulla base delle necessità e priorità individuate dall’amministrazione. Tale documento di programmazione economica deve essere approvato entro il 31 Dicembre dell’anno antecedente”.
Un provvedimento obbligatorio la cui approvazione è slittata per diversi mesi, prima a causa dell’emergenza con il differimento dei termini di scadenza e successivamente per problemi di carattere amministrativo con gli uffici comunali che hanno impiegato diverse settimane per avviare una prima ricognizione contabile e sistemare in seguito tutte le caselle rispetto ai vari comparti tramite la sinergia con i responsabili delle unità operative complesse del Comune di Angri.
“L’aumento dell’IMU di un punto percentuale ha determinato un aggravio della tassazione al netto della TASI all’incirca del 12% sui contribuenti angresi, già enormemente provati da questa pandemia – fanno notare le minoranze consiliari”.
Altro nodo da sciogliere resta la questione legata ai parcheggi che ha orientato l’attenzione anche sui rapporti tra il Comune di Angri e l’azienda speciale “Angri Eco Servizi” che dallo scorso 14 novembre si è vista privare della gestione dei parcheggi in favore della nuova società privata “Angri Park”.
“Ad oggi non ci è dato sapere se all’AES sia stato revocato il servizio o parte di esso. Tutto avviene però a svantaggio dei cittadini e determina una serie di perplessità circa le posizioni debito/credito tra l’Ente e l’Azienda AES (ex concessionaria o concessionaria in parte del servizio) l’interrogativo posto dai gruppi di minoranza -perplessità circa gli equilibri dei flussi finanziari tra Ente ed Azienda non solo nostre ma condivise e evidenziate dalla stessa Responsabile UOC Servizi Finanziari nel parere espresso a corredo della D. G. N. 187 del 23/12/2020. Un parere che ha irritato non poco questa variegata compagine di Governo, tanto da mettere una dichiarazione a verbale della deliberazione, che sa tanto di invasione di campo”.