Non si placa l’onda di protesta che sta travolgendo il governo cittadino finito nel vortice delle polemiche in seguito alla decisione di affidare la gestione dei parcheggi pubblici alla società privata capeggiata dal “Gruppo Gallo srl”.
L’aumento del numero di posti a pagamento che coinvolge due grosse aree della città come l’ex scalo merci di corso Vittorio Emanuele e l’area a ridosso del Comune di Angri, hanno prodotto vigorose proteste tra singoli cittadini, associazioni locali ed esponenti politici.
I costi per parcheggiare saranno più elevati con intere strade che hanno subito una variazione passando da parcheggi a titolo gratuito a zone soggette al pagamento dell’oneroso ticket.
A disposizione dei cittadini resterà la sola area delle “Ex Mcm”, che rientra nel patrimonio privato del “Gruppo Ar” e collocata nel cuore della città. L’intesa tra il Comune di Angri e il proprietario dell’area viene a cadere nel momento in cui la gestione del parcheggio passerà al privato.
“Praticamente al privato che gestirà i parcheggi ad oggi gli abbiamo concesso tutti i benefici, lui con comodità ci darà qualcosa in cambio nel tempo – sottolinea Gianluigi Esposito esponente del Partito Democratico e presidente dell’associazione “Movida Angrese” – l’amministrazione non è stata capace nemmeno di imporre che in questo periodo così difficoltoso le tariffe non andavano aumentate! Ma la cosa bellissima è sentire che il parcheggio dell’ex Mcm sarà gratuito e per forza quella è un’area privata e il Comune non può darla ad un altro privato! Insomma oggi la sosta gratuita in quello spazio la consente la proprietà non l’ente! Il bello è che sono pure orgogliosi di questo capolavoro!”.
Il passaggio di consegne tra la “Angri Eco Servizi”, azienda “in house” del Comune di Angri, e la nascente “Angri Park” del gruppo Gallo avverrà il prossimo 16 novembre ma fino al prossimo 30 novembre potrebbe esserci una “vacatio” per consentire alla società privata di ultimare i lavori relativi alla collocazione di nuovi parcometri e apporre nuovi dispositivi per regolare il flusso delle auto che accedono nei parcheggi a raso perimetrali di via Crocifisso e corso Vittorio Emanuele.
“Pur non essendo d’accordo sulla privatizzazione dei parcheggi, rispettiamo la volontà politica di questa amministrazione democraticamente eletta – precisa Giuseppe Iozzino del M5Stelle – Restano aperte le nostre domande: Perchè si è deciso di dare l’affidamento del servizio ancor prima della consegna dell’opera di Corso Italia? Qual è il piano deciso per la gestione dei parcheggi? Quante saranno le strisce bianche e quante quelle blu? Quante saranno invece, destinate ai disabili? In quali punti della città saranno istituite?”.