Il Comune di Angri ha conferito incarico congiunto a tre legali per fronteggiare il ricorso al Tar della Campania presentato dalla società “AR industrie alimentari S.p.a.”.
Una disputa legale che vede la società conserviera “agire giudizialmente nei confronti del Comune di Angri per l’accertamento e la declaratoria del diritto del ricorrente a conseguire dal Comune di Angri il risarcimento dei danni subiti e subendi per effetto della mancata definizione dell’attivato procedimento del P.U.A.”.
La vicenda riguarda il comparto dell’area “Ex Mcm” per il quale il privato ha già inoltrato la documentazione richiesta per quanto concerne il piano urbanistico attuativo che prevede la riqualificazione della vasta area collocata nel cuore della città doriana. Stando alla ricostruzione dei fatti la società “AR industrie alimentari S.p.a.” accusa il Comune di perdere tempo rispetto all’adozione del P.U.A.
Già prima della tornata elettorale il primo cittadino Cosimo Ferraioli si era espresso in merito alla questione del progetto di riqualificazione dell’area “Ex Mcm”. “Per quanto concerne il progetto di riqualificazione dell’ex area Mcm l’avvio dei lavori non dipende dalla volontà dell’amministrazione ma molto dalla tempistica collegata alla necessità di aver chiesto dei pareri tecnici sul piano urbanistico attuativo – spiega il sindaco Ferraioli – nel momento in cui i vari enti provvederanno a restituirci il progetto con i pareri richiesti si dovrà fare l’adozione e poi l’approvazione, dopo trenta giorni dalla pubblicazione sul Burc, e poi si potranno lasciare i singoli permessi o le Scia. L’avvio dei lavori dipende, considerate le istanze inoltrate è comprensibile che i tempi derivino dal lavoro che dovranno completare altri enti”.