La decisione di Fratelli d’Italia di affiancare Cosimo Ferraioli nel turno di ballottaggio ha provocato la presa di posizione di alcuni militanti dello stesso partito caro a Giorgia Meloni e del Partito Democratico chiamato in causa dal portavoce cittadino del partito, Armando Lanzione.
“Fdi ha scelto di appoggiare Cosimo Ferraioli sostanzialmente per due ordini di motivi – ha evidenziato Lanzione – il primo motivo é stato senza dubbio quello di evitare che il nostro Paese fosse consegnato nelle mani del Partito Democratico”.
Il pensiero di Lanzione ha dato vita alle reazioni all’interno dello stesso partito con alcuni candidati che hanno preso le distanze dall’azione, ritenuta personale, di Lanzione di appoggiare Cosimo Ferraioli.
“Non c’era un modo più dignitoso di difendere il tentativo di trattarsi un posto nella squadra di governo dopo essere rimasti fuori dal consiglio comunale? – si interroga Gina Fusco (nella foto) dirigente del Partito Democratico – perchè questo fatto di essersi spesi per fermare l’avanzata dell’armata rossa fa veramente ridere”.
Dichiarazioni che hanno infiammato la contrapposizione politica e con la Fusco che rincara la dose ragionando sui numeri emersi dall’ultima tornata elettorale nella città doriana.
“Io avevo capito che al primo turno avevano dovuto annacquare il simbolo perché stavano in una coalizione a trazione socialista. Poi hanno visto una forte voglia di centrodestra in città e si sono commossi. Dove l’avranno vista questa forte voglia di centrodestra? Nel 74% di De Luca? Un poco di serietà nelle analisi e nella difesa delle proprie scelte”.
Sulle dichiarazioni rilasciate da Lanzione è intervenuto anche Gianluigi Esposito che ha raccolto il maggior numero di consensi tra le fila del Pd. “Purtroppo le dichiarazioni dell’avvocato Lanzione dimostrano una cosa molto semplice, se sei nato “seconda linea” non diventerai mai leader e spaccare in mille rivoli il sacrificio di una lista, visto che altri esponenti hanno preso le distanze dalle sue scelte, solo per qualche incaricuccio di seconda mano, è quanto di più inutile si possa fare in politica! Personalmente trovo devastante il fatto che un gruppo o un partito si spacchi e si sfaldi, perchè a pagarne le conseguenze sarà il dibattito politico, che sarà attraversato da altre divisioni che non faranno bene alla città!”.
Esposito punta il dito anche in relazione al giudizio che Lanzione aveva dato negli ultimi mesi al governo Ferraioli. “Per continuare a giustificarsi del tradimento fatto a Milo, il buon avvocato, asserisce di essersi reso conto solo ora che Ferraioli fosse appoggiato da una parte del centro destra! Mi viene da chiedergli dove è stato negli ultimi mesi, visto che questa cosa era evidente e che lui, da dirigente di FDI, aveva più volte invitato gli esponenti della Lega e di FI a non candidare Ferraioli!”, tuona Gianluigi Esposito.