Scende in campo il presidente dell’associazione “Movida Angrese”, Gianluigi Esposito, candidato del Partito Democratico, che nel corso di questi anni si è fatto promotore di incontri e iniziative orientate a ritrovare una civile coesistenza tra le esigenze degli abitanti e la presenza dei locali nel cuore storico.
“La movida vive un momento di grande difficoltà a causa degli episodi verificatisi nelle settimane scorse. Noi dell’associazione movida angrese abbiamo insistentemente chiesto controlli e regole per tutti perché siamo i primi ad essere interessati a una movida serena- spiega Esposito – vorremmo meglio interloquire con le forze dell’ordine per creare i presupposti per una collaborazione reale che tenda ad isole ogni fenomeno di violenza per questo vorremmo essere ascoltati quando chiediamo un tavolo di confronto convocato dall’amministrazione. Da anni chiediamo una ztl a ore o una semplice area pedonale che ci consenta di posizione dei tavoli per negli agevolare il nostro lavoro che purtroppo diminuisce drasticamente nel periodo estivo”.
Le quattro strade di via di Mezzo negli anni sono diventate il fulcro dell’aggregazione giovanile e del divertimento serale con punte di presenze che aumentano nel fine settimana soprattutto nel periodo estivo.
Dopo gli ultimi episodi di violenza sono stati intensificati i controlli nell’area che ospita diversi locali. Nel corso dei controlli sono stati elevate sanzioni ad alcune attività commerciali che non sono risultate in regola con le recenti normative relative alle misure anti-Covid scatenando anche la reazione dei titolari che rivendicano maggiori tutele e flessibilità.
“In questi anni il paese è diventato un dormitorio sono state abolite tutte le iniziative in nome di inutili e dannosi regolamenti ispirati da amministratori o da pseudo consulenti incapaci questi ultimi addirittura si sono sostituiti all’amministrazione determinando una serie di scelte incomprensibili – chiosa Gianluigi Esposito – lamentiamo la totale assenza dell’assessore al commercio che più volte ha annunciato tavoli di confronto a cui non ha mai dato seguito”.