La riqualificazione urbana passa attraverso il recupero delle aree dismesse ancora presenti sul territorio comunale.
L’amministrazione comunale tende una mano ai privati per avviare un programma finalizzato a riqualificare le aree che una volta ospitavano opifici sul territorio comunale. Il crono programma è stato già avviato negli anni passati con l’approvazione di progetti che hanno ottenuto il via libera anche attraverso le proposte progettuali formulate dai privati che hanno potuto investire grazie a supporti previsti dalla legge regionale e dal “Piano Casa”.
Il programma di rinconversione delle aree degradate cittadine è passato attraverso valutazioni e conferenze dei servizi che in alcuni casi hanno permesso di garantire un nuovo volto ad alcune zone della città.
Sullo sfondo una iniziativa della Regione Campania di alcuni anni fa che consente di costruire nuovi alloggi in deroga al piano regolatore generale, a patto che una parte di essi siano destinati a favore dei soggetti disagiati o comunque dati in locazione a canone calmierato.
L’obiettivo è riqualificare il patrimonio urbano esistente perseguendo con un occhio rivolto al sociale. La realizzazione di decine di alloggi sta interessando l’area di via Enrico Fermi dove una volta erano ubicate le “Officine Raiola”.
Il progetto ha consentito al privato di abbattere le fatiscenti strutture per edificare un complesso abitativo destinato ad ospitare decine di nuclei familiari proprio nel centro della città.
Negli anni passati, prima dell’abbattimento, l’opificio ha ospitato per alcuni edizioni rassegne culturali di “Avanteatro” con i componenti di un’associazione locale che avevano rinconvertito l’area adibendola a teatro con ottimi risultati in termini di partecipazione. Il progetto più rilevante riguarda, però, l’ex area Mcm.
I tempi per l’attuazione del programma di lavoro sono ancora lunghi e l’iter burocratico si avvia ad essere estenuante in seguito alla valutazione di elementi e cavilli orientati a seminare polemiche e dispute anche nella imminente campagna elettorale che porterà la comunità angrese al rinnovo del consiglio comunale e del sindaco.
La riqualificazione dell’area è stata anche al centro di indagini partite nel dicembre del 2016 e per diverse settimane sono iniziate le visite delle Fiamme Gialle al Comune di Angri per far luce su alcune denunce. Il progetto tecnico prevede la realizzazione di 147 alloggi, una sala cinematografica, una piazza urbana, spazi verdi, un bocciodromo e aree parcheggio sotterranee, inoltre è prevista anche una galleria commerciale, uffici pubblici con locali destinati all’edilizia pubblica e privata.