E’ alta la soglia di attenzione in diversi comuni dell’agro nocerino con decine di cittadini che hanno preso parte a diverse cerimonie presso le strutture ricettive che hanno fatto registrare la presenza di focolai nella vicina Sant’Antonio Abate. Nella giornata di ieri il primo cittadino di Angri, Cosimo Ferraioli, ha intensificato i rapporti con i vertici dell’Asl salernitana alla luce dell’appello lanciato dal sindaco ai suoi concittadini di auto denunciarsi qualora avessero avuto contatti con le due strutture abatesi. L’opera di sensibilizzazione sembra aver dato risultati confortanti considerato che sono diversi i nuclei familiari che si sono messi in auto isolamento volontario.
“Non conosciamo il numero esatto dei nostri concittadini che hanno frequentato la struttura – annuncia Cosimo Ferraioli – però attraverso una prima ricognizione è emerso che ci sono stati diversi eventi nelle passate settimane che hanno visto la partecipazione di angresi”.
A far scattare il campanello d’allarme sarebbe soprattutto un matrimonio che ha sancito la partecipazione di circa duecento persone con larga partecipazione di residenti nei comuni di Angri, Scafati, Sant’Egidio del Monte Albino e Corbara.
Le istituzioni locali stanno esortando tutti i cittadini a mettersi in contatto con l’Asl di riferimento in modo da risalire al maggior numero di clienti che hanno affollato la “Sonrisa” e “Villa Palmentiello”.