La giunta comunale ha approvato il provvedimento con cui ha dato via libera al finanziamento per il completamento dei lavori all’edificio scolastico della scuola di via Dante Alighieri che ospita il Terzo Circolo didattico e scuola media “Galvani – Opromolla”.
Il progetto esecutivo – definitivo prevede la destinazione di una somma di poco superiore ai 149mila euro e prevede l’ultimazione del secondo piano così come programmato dal responsabile dell’unità operativa complessa dei lavori pubblic, Giovanni Losco.
L’altra copertura finanziaria, di 111 mila euro consentirà, invece, di poter coprire i lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale per il completamento delle opere in aree esterne. I provvedimenti adottati dall’esecutivo cittadino rientrano nello schema del piano triennale delle opere pubbliche del triennio 2020/2022.
L’opera messa in cantiere con una delibera di Giunta Comunale, la numero 102/2015 approvava, infatti, il progetto esecutivo dei “Lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale del terzo circolo didattico di Via Dante Alighieri”.
Negli anni divergenze e cambi di idee hanno contribuito a rallentare il completamento dei lavori. Nel 2018 con una nuova delibera di Giunta Comunale n. 201/2018 l’edificio scolastico, parte del III Circolo Didattico di via Dante Alighieri è stato destinato all’istituto Comprensivo Galvani – Opromolla.
Una nuova delibera del 2019 ha dato incarico alla U.O.C. Lavori Pubblici e Ambiente di attivare le procedure necessarie per l’esecuzione delle opere di completamento per rendere agibili il piano primo e secondo dell’edificio scolastico con l’approvazione del progetto definitivo/esecutivo con le nuove destinazioni d’uso.
L’avvio della pratiche per la costruzione della scuola è cominciato nel 1999 grazie al finanziamento di tre milioni di euro concesso dalla Regione Campania. Fondi che non si sono rivelati sufficienti a completare l’opera pubblica che ha subito rallentamenti e bruschi periodi di inattività da parte delle ditte designate per lo svolgimento dei lavori che si trascinano da decenni.
L’assenza di una adeguata copertura finanziaria ha messo a rischio la conclusione dei lavori fino allo scorso maggio quando il governo capeggiato dal sindaco Cosimo Ferraioli ha individuato gli strumenti necessari per la garanzia economica finalizzati al completamento dei lavori attraverso l’utilizzo di risorse finanziarie relative per 600mila euro ai fondi della legge 219 e per 300mila euro ad un residuo di un mutuo.