Una considerevole somma di denaro è stata destinata dalla Regione Campania per il ”ripristino della funzionalità idraulica dell’alto corso del Rio Sguazzatorio”. Un milione e duecentomila euro sono stati stanziati per apportare i necessari interventi lungo il percorso dell’affluente che arriva nel fiume Sarno e da anni oggetto di reclami e proteste che hanno unito cittadini e istituzioni locali. Tra i molteplici interventi che troveranno copertura finanziaria nel provvedimento firmato dal responsabile del settore ambiente della Regione Campania, figurano le indagini geologiche e geotecniche, analisi di laboratorio che si uniscono agli altri costi relativi alla progettazione e alle spese per gli oneri della sicurezza. Lo scorso mese di maggio è stata stipulata la convenzione tra l’Ufficio Grandi Opere della Regione Campania e il Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio del Sarno per l’intervento che dovrebbe ripristinare la funzionalità idraulica lungo il corso d’acqua. L’anno scorso si è proceduto all’approvazione dello schema di convenzione ex art. 15 Legge 241/1990 – da stipularsi tra Regione Campania (Ufficio Speciale Centrale Acquisti) e Consorzio di Bonifica Integrale Comprensorio Sarno – disciplinante lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione dell’intervento di “Manutenzione Straordinaria del Canale Bottaro e del Canale Casadodici nell’ambito del centro urbano di Scafati”. “L’intera amministrazione è soddisfatta di aver raggiunto un risultato che stentava ad arrivare. Il sindaco in tempi non sospetti aveva diffidato, con un’ordinanza, la Regione Campania ad avviare i lavori di bonifica e pulizia – commenta Maria Immacolata D’Aniello assessore all’ambiente – la Regione impugnò l’ordinanza al Tar, che si espresse a favore dell’amministratore Ferraioli. Non ci sono medaglie da appuntarsi al petto in quanto ritengo che sia stato frutto di un lavoro di perseveranza volto a non danneggiare ulteriormente una comunità mortificata da anni”. Le criticità che investono l’area a valle della città doriana sono in attesa di una risoluzione definitiva per il tappo di rifiuti che ostruisce il passaggio delle acqua nella famigerata zona della “Ciampa di cavallo”. Si sono rivelati inefficaci i lavori di somma urgenza che nello scorso mese di ottobre hanno interessato l’alveo nocerino nel tratto della “Ciampa di cavallo”.