Fumata bianca per la ripresa del mercato settimanale in seguito ad una riunione tra il sindaco Cosimo Ferraioli, i funzionari del Comune di Angri e i rappresentanti di categoria che si sono confrontati circa la necessità di riavviare le attività.
Ad ospitare la fiera del sabato, a partire dal 20 giugno, sarà ancora l’area del “Quartiere Alfano”, da oltre trent’anni sede storica, almeno fino a quando non saranno consumati i passaggi amministrativi per consentire la collocazione nell’ex scalo merci.
La proposta del primo cittadino Ferraioli di allocare sin da subito il mercato nell’area adiacente alla stazione ferroviaria si è rivelata di complessa attuazione anche alla luce degli interventi strutturali di cui necessita l’area.
Una scelta che ha incrociato da subito l’ostracismo delle associazioni di categoria e di gran parte della cittadinanza propensa a lasciare il mercato nella popolosa zona periferica della città.
I proclami del primo cittadino, lanciati nelle passate settimane, circa la nuova ubicazione del mercato si sono rivelati poco realizzabili anche in considerazione del fatto che l’area dell’ex scalo merci deve essere sottoposta a lavori di adeguamento e sicurezza rispetto alle sopraggiunte norme relative al distanziamento interpersonale.
Lavori che dovranno essere realizzati in seguito all’approvazione di tutte le procedure amministrative con una delibera di consiglio comunale che dovrà autorizzare lo stanziamento di un fondo di 90mila euro indispensabile per rendere concreto il progetto di restyling dell’area.
In seguito alle comunicazioni che lo stesso sindaco Ferraioli ha fatto ai rappresentanti delle sigle mercatali, presenti all’incontro “Anva” e “Assocampania”, si è convenuto di consentire lo svolgimento del mercato presso l’area del “Quartiere Alfano”.
Una decisione catalogata come temporanea in attesa che l’iter per lo spostamento segue il suo complicato percorso burocratico.
La soluzione è stata salutata con estrema soddisfazione dalle organizzazioni dei commercianti che hanno espresso piena sostegno all’azione del governo cittadino facendosi carico anche del costo relativo alla collocazione di bagni chimici da sistemare lungo via Leonardo Da Vinci.
Le condizioni igieniche sono state al centro di rimostranze da parte dei residenti del “Quartiere Alfano” che da anni lamentano la mancanza di servizi a disposizione di utenti e venditori che spesso utilizzano posti di fortuna provocando la presa di posizione degli abitanti.
La zona consentirà a tutti gli operatori mercatali, 130 stalli, di poter mettere in vendita la propria merce senza andare incontro a tagli o turnazioni come era invece previsto qualora la sede sarebbe stata quella dell’ex scalo merci.