Riceviamo e pubblichiamo – Le conseguenze economiche durissime che scaturiscono dal lockdown imposto in questi mesi e dalle stringenti norme che caratterizzeranno i mesi della riapertura costringono tutti, esercenti- cittadini- istituzioni, ad unirsi in uno sforzo enorme di solidarietà e ad una riflessione attenta per mettere in campo strumenti straordinari.
Ci sentiamo chiamati in causa per primi, in qualità di titolari di Bar, Ristoranti, pizzerie, pub, in quanto le nostre attività sono tra le più direttamente colpite dal rispetto della regola del distanziamento sociale.
Per questo motivo formuliamo all’Amministrazione comunale alcune proposte.
L’idea è quella di puntare su di un utilizzo organizzato del suolo pubblico per favorire il distanziamento sociale.
Le azioni pratiche da mettere in campo sarebbero le seguenti:
1) La creazione di un’isola pedonale a tempo nella zona del centro storico in cui sono maggiormente concentrate le nostre attività, in modo da consentire con tavoli all’aperto il recupero di un adeguato numero di posti a sedere nel rispetto delle distanze. L’isola pedonale a tempo comporterebbe il divieto assoluto di transito veicolare dalle ore 19:30 alle 24 e si potrebbe immaginare di deliberarla dal 1 giugno al 15 settembre. L’utilizzo del suolo pubblico dovrebbe essere a titolo gratuito, con relativa sospensione da parte del Comune, per l’anno 2020, della TOSAP. A corollario di tale iniziativa si dovrebbe prevedere un’ordinanza che vieti lo stazionamento all’in piedi (per chi, dunque, non dispone di una prenotazione corrispondente ad un posto a sedere) in prossimità ed all’entrata dei locali in modo da evitare assembramenti;
2) Il raddoppio del suolo pubblico occupato dai locali che attualmente dispongono già di posti all’aperto, senza pagamento della TOSAP o di altri oneri.
Altra importante iniziativa che ritorniamo a sottoporre alla Giunta comunale è la sospensione per almeno due mesi dei tributi locali, per permettere alle attività di tornare lentamente in carreggiata con i pagamenti da effettuare.
Il Presidente
Gianluigi Esposito