Riportiamo il pensiero di una nostra concittadina che vive questa fase emergenziale ad Amsterdam.
Mi chiamo Concetta Maiorino, sono di Angri, ho 35 anni e mi sono trasferita ad Amsterdam da diciassette anni dove sono nate le mie due figlie. Dallo scorso dieci marzo ci siamo messe in auto quarantena evitando qualsiasi rapporto con l’esterno.
I contatti con i miei genitori e mia sorella sono quotidiani, ovviamente, ciascuno è in apprensione per l’altro e noi vivendo lontano sentiamo maggiormente le preoccupazioni del momento. Le giornate trascorrono in casa cercando di tenere attive le ragazze evitando di farle sprofondare nella noia e così tra ricette e giochi ci teniamo costantemente impegnate cercando di non pensare a quello che avviene fuori.
Le piccole vedono le amiche del quartiere e della scuola giocare tranquillamente nei giardini adiacenti alla nostra abitazione e non si spiegano il perché debbano restare in casa. Le scuole in città saranno chiuse fino a maggio, ma i parchi continuano a restare aperti.
Qui la vita scorre velocemente senza alcuna restrizione, c’è gente che gira con la mascherina, però, non ci sono altre limitazioni nei contatti, bambini e adulti continuano nelle attività quotidiane nonostante il numero dei contagiati e dei decessi sia in crescita. L’Olanda è un paese accogliente, con una mentalità moderna che mi ha accolto quando ero ancora adolescente.
Viviamo bene con servizi che sono all’avanguardia, però, in questo momento emergenziale non riesco a comprendere perché non si metta mano a misure più stringenti in modo da evitare il contatto tra le persone. Il tempo a disposizione in questo periodo mi consente di stare in perenne contatto con i miei familiari ad Angri con i quali abbiamo modo di confrontarci.
Sono a conoscenza dello stato d’animo che si vive in Italia e sono anche felice di leggere che gli angresi stanno rispettando le indicazioni che arrivano dal Sindaco e dalle altre istituzioni.
Il tempo si è dilatato e questo mi consente anche di relazionarmi con i tanti amici che ho lasciato ad Angri e diciamo pure che questa fase è servita per ritrovare amicizie che nel tempo si erano un po’ smarrite, mi fa piacere sapere che ci sono miei concittadini che mi inviano messaggi di incoraggiamento.
Ad Amsterdam abitano tanti italiani e con alcuni siamo in contatto attraverso i social, ci sono diversi angresi che vivono ad Amsterdam e l’unica cosa che ci ripetiamo costantemente è di restare a casa!