La seconda commissione assegnazione alloggi edilizia residenziale pubblica ha inviato all’ufficio casa del Comune di Angri la graduatoria definitiva relativa all’assegnazione di trenta alloggi dell’istituto autonomo case popolari di Salerno dislocati sul territorio comunale.
La graduatoria sarà pubblicata nelle prossime ore all’albo pretorio del Comune con la possibilità per i cittadini che hanno inoltrato l’istanza di poterla consultare anche attraverso il portale ufficiale dell’ente comunale.
La graduatoria potrà essere eventualmente impugnata solo attraverso un ricorso da presentare al tribunale amministrativo regionale della Campania considerato che il lavoro della commissione provinciale è giunto al capolinea dopo anni di verifiche, controlli e ricorsi presentati da alcuni cittadini che hanno impugnato gli atti redatti dal Comune doriano e dall’istituto autonomo case popolari.
Gli elenchi degli aventi diritto, in attesa di essere resa pubblica, sono custoditi dal responsabile della macchina amministrativa e previo adempimenti burocratici potranno essere resi di dominio pubblico attraverso i canali istituzionali del Comune di Angri.
Potrebbe, condizionale d’obbligo, giungere finalmente a conclusione una vicenda che si trascina da sei anni e che nel corso del tempo è stata funestata da mille traversie che hanno contribuito a rallentare in maniera determinante il processo amministrativo che ha ricevuto una energica accelerazione nel corso del semestre gestito dall’ex commissario straordinario Alessandro Valeri.
Nei mesi passati il prefetto abruzzese a più riprese aveva sollecitato gli enti preposti a fare luce sull’iter di formazione della graduatoria esortando anche l’ufficio casa comunale a completare, per quanto di competenza, tutti gli atti necessari per avanzare in maniera spedita verso la risoluzione dell’annoso caso. Il commissario straordinario Alessandro Valeri ha ereditato una situazione avviata ma comunque spinosa sulla quale si è focalizzato sin dai primi giorni dall’insediamento.
Nel 2014, anno di pubblicazione del bando, la città era guidata dal sindaco Pasquale Mauri che non è riuscito nel corso della consiliatura a completare l’iter per l’assegnazione.
Medesima sorte per il successore Cosimo Ferraioli che nei quattro anni e mezzo di governo è stato oggetto di critiche e rimostranze da parte di decine di cittadini che reclamavano un’accelerazione delle procedure.
I cittadini che hanno presentato istanza sono trecento e si contenderanno l’assegnazione di ventisei appartamenti collocati nell’area di Fondo Messina mentre altri quattro locali a disposizione sono distribuiti in diverse aree del territorio comunale.
E intanto, all’orizzonte si profila la possibilità di una ricognizione da parte del Comune per valutare l’entità delle somme ancora da incassare relative al pagamento dei canoni di locazione da parte di cittadini morosi.