Un passo indietro dell’amministrazione commissariale rispetto alla scelta di recedere dall’accordo con la Regione Campania relativamente al progetto Ripam per il concorso unico territoriale per le amministrazioni campane.
Il sub commissario straordinario vicario, Roberto Amantea, ha firmato la delibera di sospensione dei provvedimenti adottati nei giorni passati con i quali l’ente comunale aveva disposto la recessione degli accordi concernenti l’assunzione di figure da collocare presso il comando della Polizia Locale.
A motivare le delibere firmate dal commissario straordinario Alessandro Valeri era stata la disponibilità di una graduatoria redatta dal Comune di Angri in seguito ad un concorso espletato nell’anno 2017 che avrebbe permesso all’ente di via Crocifisso di poter attingere direttamente dall’elenco interno accorciando i tempi di attesa con l’obiettivo immediato di andare a rafforzare i caschi bianchi angresi che annoverano un organico deficitario.
Le intenzioni della triade commissariale sono andate, però, a scontrarsi con le norme che regolano gli accordi tra Regione Campania e amministrazioni locali. Una leggerezza di carattere amministrativo che ha obbligato i funzionari dell’ente a correre ai ripari in considerazione del fatto che la comunicazione relativa all’avvio delle procedure di recesso deve essere comunicata e valutata dalla Regione Campania e dalla Commissione Interministeriale per l’attuazione del progetto di riqualificazione delle Pubbliche amministrazioni (Ripam).
“Prendo atto della sospensione della procedura di revoca del concorsone – afferma l’ex assessore Gaetano Mercurio – sono due settimane che ho sollecitato il commissario a rivedere quanto fatto dai dirigenti dell’ente, ricordando che essendo le procedure ancora in corso non si può più uscire dal Ripam. Anche i funzionari della Regione hanno fornito apposita comunicazione a riguardo”.
L’esponente della giunta Ferraioli aveva manifestato le proprie perplessità rispetto alle decisioni assunte dal commissario straordinario Valeri e in diverse occasioni aveva sottolineato il lavoro già predisposto dai precedenti amministratori prima dell’arrivo dei commissari al Comune.
“A marzo l’amministrazione Ferraioli ha aderito all’opportunità messa in campo dalla Regione prevedendo per il Ripam quattro profili: due istruttori amministrativi, dei quali un’unità da cedere alla polizia locale e due funzionari direttivi di cui un ingegnere informatico – precisa Gaetano Mercurio – contestualmente abbiamo messo in cantiere una serie di concorsi, funzionali alla riorganizzazione del personale approvata a giugno, purtroppo bloccata da sei mesi in seguito al commissariamento dell’ente. Per quanto riguarda la polizia locale abbiamo concluso il concorso del 2014 e assunto tutti i candidati risultati idonei in graduatoria, l’ultimo step si è concluso a giugno quando quattro agenti, per via dei ritardi del funzionario, ci hanno chiesto e hanno ottenuto il trasferimento in altri enti dove sono stati assunti a tempo indeterminato. Quindi l’uscita dal Ripam oltre a non essere più possibile è anche anacronistica”.