“Il progetto di riqualificazione dell’ex area Mcm andrà avanti!”. Il commissario straordinario Alessandro Valeri ha sciolto le riserve e, dopo l’iniziale volontà di destinare alla futura amministrazione politica la scelta di intervenire sulla programmazione che interesserà centinaia di metri quadrati nel cuore della città, ha deciso di dare seguito alle procedure.
Il prefetto abruzzese sin dall’insediamento aveva posto un veto sulle procedure ma a far tornare sui propri passi il reggente dell’ente comunale è stata una accurata verifica della documentazione e la presa d’atto che, in ogni caso, l’iter sembra già essere stato avviato prima dell’arrivo in città del commissario.
“Con gli uffici di competenza abbiamo controllato, e ancora stiamo continuando, tutta la documentazione relativa al progetto tecnico che interesserà l’ampia area del centro cittadino”, precisa Valeri.
L’accelerata alle procedure è destinata a sollevare un polverone politico in città considerato che il piano di intervento relativo alle “ex Mcm” è stato oggetto di forte contrapposizione tra le varie forze politiche della città con maggioranza ed opposizione che non hanno lesinato colpi nella valutazione nella discussione del progetto.
Il commissario straordinario, però, non intende essere oggetto di strumentalizzazioni politiche limitandosi esclusivamente alla valutazione degli atti presenti negli uffici del Comune.
“Non faccio mistero che in passato ho manifestato diffidenza circa l’opportunità di intervenire su un lavoro così importante destinato a modificare l’assetto del centro cittadino – spiega il prefetto Valeri – e solo dopo attente valutazioni, supportate dai documenti e dal contributo dei funzionari degli uffici comunali, ho rivisto l’iniziale decisione lasciando che il fascicolo segua il proprio corso!”.
I tempi per l’attuazione del programma di lavoro sono ancora lunghi e l’iter burocratico si avvia ad essere estenuante in seguito alla valutazione di elementi e cavilli orientati a seminare polemiche e dispute anche nella imminente campagna elettorale che porterà la comunità angrese al rinnovo del consiglio comunale e del sindaco.
La riqualificazione dell’area è stata anche al centro di indagini partite nel dicembre del 2016 e per diverse settimane sono iniziate le visite delle Fiamme Gialle al Comune di Angri per far luce su alcune denunce. Il progetto tecnico prevede la realizzazione di 147 alloggi, una sala cinematografica, una piazza urbana, spazi verdi, un bocciodromo e aree parcheggio sotterranee, inoltre è prevista anche una galleria commerciale, uffici pubblici con locali destinati all’edilizia pubblica e privata.
Un’opera con un indotto di decine di milioni di euro che ha calamitato anche l’attenzione dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle che non hanno esitato a definire la progettazione una “miope colata di cemento”.
La novità nel progetto potrebbe essere rappresentata dalla costruzione di una enorme piazza con copertura per tutta l’estensione che dovrebbe nascere nell’area prospiciente il complesso di abitazioni allargandosi nell’area tra via Risi e via Semetelle.
Una pianificazione innovativa studiata in fase di progettazione che consentirebbe alla città doriana di poter avere una spaziosa area con relativa copertura all’interno di un programma di lavori destinato a rivoluzionare l’area del centro cittadino.