Una ulteriore proroga per il servizio dell’asilo nido comunale “Papa Giovanni Paolo II” è stata disposta dal responsabile dell’unità operativa complessa delle politiche sociali e scolastiche, Emilio D’Antuono, sulla base delle indicazioni della triade commissariale.
Un provvedimento destinato ad alimentare le polemiche che già in passato hanno accompagnato la vicenda legata al servizio mensa, asilo nido e trasporto scolastico.
La bagarre legata alla mancata disposizione degli atti per l’assegnazione dei servizi, risalente al 2018, è destinata ad avere pesanti strascichi, non solo per l’ente obbligato a versare comunque il denaro alle società che hanno garantito il servizio ma anche per i funzionari che in passato non hanno redatto la documentazione necessaria per la gestione dei servizi alla comunità.
L’affidamento dell’asilo comunale alla società cooperativa sociale “Sol.Co. Agro”, prevede una ulteriore spesa di 32.500 euro che saranno corrisposte alla società che gestisce ormai da anni la struttura ubicata in viale Europa e “Il nido di Sara” in zona fondo Satriano. L’affidamento avrà scadenza il prossimo ventiquattro gennaio termine entro il quale l’amministrazione commissariale si è data una conclusione per espletare le procedure relative alla gara di appalto per la futura gestione dei nidi comunali.
L’iter dei bandi di gara doveva essere completato già nello scorso mese di settembre così come nell’intento della gestione commissariale evitando ulteriori affidamenti a scadenza. La palude amministrativa che si trascina ormai da mesi ha, invece, obbligato l’attuale responsabile del settore politiche sociali, nominato qualche settimana fa, a prendere atto della spigolosa vicenda disponendo un’altra proroga.
L’ente, però, si è riservato la possibilità di interrompere il servizio anzitempo qualora la gara di appalto fosse aggiudicata prima del ventiquattro gennaio 2020. A dispetto della flemma amministrativa registrata nei mesi passati, il nuovo affidamento per la gestione dell’asilo comunale alla “Sol.Co. Agro” viaggia, infatti, in contemporanea con l’indizione della gara d’appalto predisposta dal responsabile dell’unità operativa complessa.
Altro capitolo, invece, riguarda l’asilo “Il nido di Sara”, dedicato alla memoria della piccola Sara Esposito e inaugurato nel novembre del 2017, proseguirà le attività fino al prossimo trenta novembre.
L’operatività della struttura sarà garantita sino a quella data grazie ai finanziamenti che negli anni passati hanno assicurato la realizzazione dell’asilo e le attività quotidiane. A quanto emerge per la gestione del “Nido di Sara” servirebbe una somma vicina ai novantamila euro all’anno e solo ventimila sono iscritti nel bilancio approvato dall’amministrazione Ferraioli.
Una questione ingarbugliata sulla quale la triade commissariale ha avviato minuziose verifiche per la valutare la possibilità di tenere aperta la struttura di Fondo Satriano ma anche per accertare responsabilità amministrative nella gestione dei fondi.