Si estende il fenomeno della criminalità sul territorio comunale e sono consistenti le circostanza segnalate dai cittadini circa i fenomeni delinquenziali. Ultimo episodio avvenuto nel cuore della centrale piazza Annunziata dove i ladri hanno forzato la portiera di un auto portando via oggetti e documenti che erano all’interno del veicolo.
Dinanzi all’ennesimo caso si registra la levata di scudi degli abitanti. “Angri non è più un paese sicuro, fino a qualche anno fa eravamo l’isola felice dove gli atti criminali erano situazioni sporadiche, oggi, invece, furti, rapine e danneggiamenti sono al centro della vita quotidiana di una città che ora comincia a vivere nel terrore”.
I casi registrati al centro della città fanno il paio con la paura che alimenta le giornate dei tanti residenti che vivono nella zona a valle della Statale 18 dove le abitazioni diventano teatro di furti nelle ore notturne tanto da indurre, in passato, i residenti a servirsi di una vigilanza privata per arginare un problema che, ancora oggi, resta irrisolto e continua a seminare preoccupazione soprattutto per quelle abitazioni lontane dalla strada principale.
Le forze dell’ordine sono in numero insufficiente per tenere sotto controllo il vasto territorio e poco funzionale si è rivelato anche il summit interforze organizzato dal commissario straordinario Alessandro Valeri. Una sinergia tra forze di polizia che non riesce a debellare il fenomeno.
Agli eventi di matrice criminale si aggiunge anche la tensione e i danneggiamenti prodotti da baby-gang che imperversano in città provocando sfregi alle strutture comunali, automobili in sosta e persino ai monumenti del patrimonio storico e culturale della comunità doriana.
Il furto della daga dalla Vittoria Alata segue i raid vandalici che hanno interessato il Palazzo Doria, la Villa Comunale e le scuole. Azioni vandaliche che stanno investendo anche le attività commerciali con la rottura di oggetti di abbellimento collocati all’esterno dei negozi.
La comunità invoca interventi immediati e risolutivi in grado di ripristinare quel livello di sicurezza che ha sempre caratterizzato questa parte del territorio provinciale.
Tra le richieste della cittadinanza l’incremento del personale delle forze dell’ordine e non si esclude l’ipotesi di una petizione popolare da presentare al prefetto di Salerno e al Ministero dell’Interno.