Ignoti hanno forzato la porta d’accesso al secondo piano del Castello Doria e portato via decine di libri. Il rinvenimento è stato fatto solo nella tarda mattinata di ieri quando ci si è trovati difronte all’ennesima azione criminale condotta dai soliti ignoti che hanno agito lontano da occhi indiscreti trafugando numerosi testi collocati in quella area della monumentale fortezza.
Un danno per la città e una beffa per l’ente comunale che ancora una volta si vede colpire dagli atti di delinquenti che stanno colpendo indistintamente ogni porzione del territorio cittadino.
Le forze dell’ordine stanno esaminando i tempi dell’azione criminale che potrebbe essere avvenuta nel week-end oppure nella serata di lunedì. Il comando di Polizia Locale è all’opera per individuare gli artefici dell’ennesimo raid vandalico aggravato, nella circostanza, dal furto di decine di libri.
La comandante dei caschi bianchi, Anna Galasso, sta verificando anche le immagini interne del sistema di videosorveglianza che potrebbero assicurare dettagli di vitale importanza per lo sviluppo delle indagini interne. Non è la prima volta che il Palazzo costruito dai Doria viene preso di mira da delinquenti locali. Nei mesi passati furono scaricati diversi estintori ai piani facendo scattare il sistema di sicurezza.
Danneggiamenti che hanno interessato anche parte dei Giardini di Villa Doria la cui pavimentazione è stata deturpata con scritte che che richiederanno l’intervento di ditte specializzate e il conseguente esborso di rilevanti fondi per il ripristino già predisposto dal commissario prefettizio Valeri.
La serie di danni stenta ad essere controllata ma il fenomeno potrebbe essere sbaragliato attraverso l’operatività del comando locale della Polizia Locale che dispone di sedici telecamere acquistate grazie ai fondi per la sicurezza intercettati attraverso il lavoro della responsabile dei caschi bianchi, Anna Galasso.
Le indagini sulle azioni di vandalismo e di furto proseguono nel massimo riserbo e non appare remota la possibilità che questa volta l’occhio delle telecamere possa consentire di scoprire gli artefici dei danni e il furto dei libri patrimonio della città.
La struttura è sotto il vincolo della Sovrintendenza dei beni culturali che ha stanziato fondi per pianificare lavori di ristrutturazione che sarebbero già dovuto cominciare nei mesi passati ma che stentano a partire a causa di intralci burocratici.