La “casa del guardiano” in località “Chianiello”, collocata tra i monti Lattari sul territorio di Angri, è stato affidato all’associazione “Amici della montagna – Il Chianiello” in attesa che venga espletata la gara d’appalto per l’assegnazione definitiva.
La decisione è stata adottata dal commissario prefettizio Alessandro Valeri che ha inteso rinnovare l’accordo con l’associazione per non lasciare in balia dei vandali una struttura che la stessa associazione ha ristrutturato nel corso degli anni facendola divenire un punto di riferimento per centinaia di appassionati che frequentano i monti Lattari.
“Siamo ben lieti di rinnovare la gestione, seppur momentanea – spiega Valeri – ad un gruppo di persone che negli anni ha dimostrato di aver a cuore le sorti della struttura ma anche di tutta l’area verde circostante, ovviamente, si tratta di un affidamento temporaneo che ci consentirà di espletare tutte le necessarie procedure per affidare il rifugio”.
Negli anni l’associazione cittadina ha provveduto a sistemare l’intera struttura portando avanti un piano di lavoro nel rispetto dell’ambiente e grazie all’opera di associati e volontari che si sono impegnati a riconvertire un fabbricato che ad oggi garantisce la totale funzionalità.
Nel corso del tempo la struttura ha ospitato gruppi scout provenienti da ogni parte d’Italia e in estate è diventata fulcro delle attività di molteplici associazioni per campi anti-incendio e altri tipo di attività oltre ad ospitare, da anni, nel mese mariano decine di fedeli che raggiungono la montagna per la recita del Santo Rosario.
Il Rifugio ha una superficie di 100 mq con sedici letti, cucina, camino e servizi. Una gestione impeccabile che affonda le radici nella passione che l’associazione ha per i monti cittadini e non solo. Un trasporto emotivo che si è tramutato in azione a metà degli anni ottanta quando un gruppo di appassionati lanciò la proposta di ristrutturare un vecchio rudere denominato “Casa del guardiano”.
Nel corso degli anni l’operato dei volontari ha consentito di ristrutturare la vecchia casa diroccata e successivamente di ricavare, tra la fitta vegetazione, un sentiero per consentire l’accesso all’area che oggi è raggiungibile attraverso un percorso di duecento scalini che viene pulito e sistemato grazie all’impegno dell’associazione “Amici della montagna – Il Chianiello”. (foto tratta da facebook)