Un perentorio avvertimento da parte della sezione regionale della Corte dei Conti al Comune di Angri in merito alla gestione di alcuni servizi relativi ai controlli sulle attività dell’ente comunale. Le verifiche attuate dalla Corte dei Conti si sono focalizzate sul funzionamento del sistema dei controlli interni dell’ente relativo all’esercizio 2017.
Il Comune di Angri ha presentato una dettagliata relazione concernente le procedure attuate da parte degli organi deputati alle verifiche delle attività gestionali ma anche in materia finanziaria. Le prescrizioni avanzate dall’organismo che si occupa della giustizia contabile hanno fatto emergere “un sistema dei controlli interni piuttosto lacunoso, ma in via di miglioramento”.
In particolare la lente di ingrandimento della Corte dei Conti ha evidenziato, anche dopo la relazione redatta dal Comune di Angri, forti criticità legate al controllo di gestione.
“La lentezza con la quale si sta dando concreta attuazione al predetto controllo, atteso che non è stato ancora pienamente realizzato “l’intento di costruire nel tempo un sistema energetico ed integrato delle varie tipologie di controllo”, di cui quello di gestione ne costituisce una tra le principali componenti”, si legge nel provvedimento emesso dalla sezione regionale della Corte dei Conti.
“Del resto è stato anche fatto presente che l’Ente ha finora solo “avviato il lavoro di analisi e di successiva concertazione di possibili indicatori di attività processo e di output”. Un giudizio che ha obbligato la sezione ad inviare un ulteriore sollecito all’ente comunale per una piena e completa attuazione del controllo in discorso”.
Le lacune emerse dagli accertamenti interessano anche altri rami della macchina amministrativa sottolineando, in alcuni casi, la superficialità con la quale vengono gestiti alcuni processi come nel caso del capitolo inerente il controllo strategico per la quale la Corte dei Conti ha bacchettato il Comune con un giudizio molto severo: “la risposta dell’Ente, al riguardo, esprime valutazioni complessive e generiche, che non soddisfano la richiesta di chiarimenti relativa alle negative risposte del questionario. In relazione a ciò, si invita l’Ente ad un miglioramento, in concreto, del controllo di che trattasi”.
Un richiamo che obbliga l’ente di via Crocifisso a correre celermente ai ripari considerato che altri “avvertimenti” sono stati avanzati al comparto del “Controllo sugli organismi partecipati” e al “ Controllo sulla qualità dei servizi” dove è stata, comunque riscontrata “la volontà dell’Ente di “adeguarsi” a più appropriati standard di realizzazione del controllo in discorso”.