I lavoratori del progetto “Apu” hanno protocollato una richiesta di accesso agli atti relativi alle procedure che hanno interessato il programma finanziato dalla Regione Campania.
Un’istanza che riaccende i riflettori su una vicenda complessa che vede l’ente comunale in posizione anomala considerato che per circa tre mesi gli operatori del progetto hanno lavorato al Comune senza nessuna copertura.
“E’ stata protocollata al Comune la richiesta degli atti del progetto apu con annesse presenze e ore lavorative facendo capo ai mesi di ottobre, novembre, dicembre dove ormai tutti sapete risultiamo assenti al progetto, quindi scoperti da tutti i possibili diritti spettanti ad un lavoratore.
Gli atti servono ai legali per determinare le responsabilità’ di questa oscena situazione”, scrivono i rappresentanti dei lavoratori. L’errato invio della documentazione alla Regione Campania ha allungato i tempi della burocrazia generando tutto il disappunto degli operatori che in diverse occasioni hanno manifestato il proprio dissenso nei confronti del sindaco Ferraioli e dell’assessore alle politiche sociali Maria D’Aniello.
La Regione Campania d’altra parte ha assicurato la copertura economica a partire dal mese di dicembre fino al mese giugno, tuttavia, resta ora da fare luce sul denaro occorrente per pagare i venticinque lavoratori che dal mese di ottobre 2018 lavorano per conto del Comune. In sintesi l’ente comunale potrebbe essere chiamato al pagamento delle mensilità di ottobre e novembre.
Lo scorso 15 aprile i funzionari del Comune comunicarono ai venticinque lavoratori il termine dell’attività lavorativa innescando una controversie che attende di essere valutata nelle sedi giudiziarie e potrebbe avere delle gravi ripercussioni sul piano finanziario dell’ente.