Roghi di prima mattina emanano esalazioni puzzolenti e tossiche che aleggiano, di prima mattina, nell’aria.
E’ una sequenza quotidiana di atti incivili che hanno prodotto la protesta di numerosi cittadini che denunciano il modus operandi di quanti accendono fuochi per disfarsi di ogni tipo di rifiuto. Non è difficile imbattersi in colonne di fumo che si innalzano all’alba o in tarda serata producendo miasmi che investono l’area periferica ma si spingono fino al centro cittadino.
“Ogni mattina è sempre la stessa storia – precisano i cittadini di via dei Goti – si alza una coltre di fumo seguita da una puzza che ci costringe a chiudere finestre e balconi, non è possibile andare avanti in questo modo con gente che non ha alcun rispetto per l’ambiente ma anche per centinaia di cittadini che non possono convivere con un simile problema”. La zona di confine tra Angri e Sant’Antonio Abate non è l’unica area del territorio a dover fronteggiare simili problematiche. Nelle scorse sera una coltre di fumo maleodorante ha obbligato gli abitanti di via Casalanario a barricarsi tra le mura delle case.
“Non sappiamo cosa stesse bruciando ma sicuramente qualcosa che non fa bene all’ambiente e ai nostri polmoni – dichiarano alcuni residenti – fin quando a bruciare sono le sterpaglie possiamo anche accettarlo ma quando nell’erba e nei rami secchi trovano posti rifiuti o addirittura pannoloni usati e pneumatici, credo che ci sia bisogno dell’intervento delle autorità giudiziarie”.
Il problema si è spostato anche sui social dove sono decine le persone che lamentano la presenza di roghi in ogni parte della città e oltre ad invocare l’intervento delle forze di polizie si fa largo l’opportunità di fotografare e denunciare coloro che si rendono autori di un reato contro l’ambiente.