Accordo raggiunto tra le sigle sindacali e il Comune di Angri in merito al riconoscimento dei fondi per il salario accessorio. Intesa che mette fine ad un braccio di ferro che perdurava da mesi tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione politica che ha guidato l’ente fino all’arrivo del commissario prefettizio.
“C’è massima soddisfazione per il risultato ottenuto che è figlio di una costruttiva concertazione tra i sindacati e i vertici del Comune – dichiara Emilio D’Antuono esponente della Cisl-Uil – in poco meno di una settimana il segretario generale e il commissario hanno portato a compimento una querelle che si trascinava dallo scorso tredici febbraio”.
La contrattazione decentrata integrativa concernente la costituzione del fondo delle risorse relativa all’anno 2018 ha avuto un percorso irto e pieno di ostacoli che si è concluso a distanza di sei mesi dal primo confronto datato tredici febbraio in cui è stata discussa la prima ipotesi di contratto decentrato.
Le lungaggini interne e la confusionale fase politica hanno persuaso, lo scorso ventidue luglio, le sigle sindacali a presentare un’istanza alla sezione del lavoro del Tribunale di Nocera Inferiore per tutelare le spettanze dei dipendenti comunali. Il patto siglato tra il segretario generale, Pasquale Marrazzo, e i rappresentanti sindacali ha fatto cadere il motivo del contendere.
“L’auspicio è che ora le procedure seguono il loro corso assicurando ai lavoratori le somme dovute dal salario accessorio – chiosa Emilio D’Antuono – accogliamo con favore le scelte compiute dal commissario Valeri e dal segretario Marrazzo che con celerità e professionalità hanno ascoltato le nostre legittime istanze”.
La copertura finanziaria relativa agli accordi tra ente e sindacati per l’anno 2018 supera di poco i 746mila euro.