Il collegio dei revisori dei conti ha espresso parere negativo in merito ai documenti contabili che avrebbero dovuto mettere fine alla famigerata storia inerente il mancato pagamento per i servizi di asilo nido comunale, mensa e trasporto scolastico.
Una tegola che il commissario prefettizio Valeri ha ricevuto in eredità dalla precedente amministrazione del sindaco Ferraioli.
Il collegio dei revisori ha in pratica bloccato la possibilità di un riconoscimento di debiti fuori bilancio provocando ripercussioni sui tempi necessari per elargire le somme di denaro alle società concessionarie che già da diversi mesi sono in attesa di una schiarita su un vicenda alquanto nebulosa.
La gestione da parte dei concessionari doveva essere effettuata attraverso un bando di gara e non utilizzando proroghe che si sono protratte per un lungo periodo, elemento che ha indotto il collegio dei revisori dei conti a non dare il via libera e non autorizzare i pagamenti.
“Ci ritroviamo a dover fronteggiare una situazione che presenta delle forti anomalie – spiega il commissario Valeri – ho verificato e analizzato i fatti e ci dobbiamo espressamente attenere ai pareri espressi dai revisori”.
Il rammarico dell’attuale capo del Comune di Angri è palpabile considerato che ora le procedure saranno più complesse e con lungaggini che penalizzano, oltre misura, soprattutto i dipendenti di società, consorzi e cooperative che gestiscono asilo nido comunale, mensa e trasporto scolastico.
“Il Comune è tenuto a riconoscere il pagamento delle somme che spettano ai concessionari per le prestazione effettuate – rassicura Valeri – ovviamente ci saranno dei tempi e dei percorsi ben definiti che dovranno essere rispettati come impongono le normative”. La leggerezza dei funzionari nella gestione della vicenda, che affonda radici nello scorso mese di dicembre, riesce difficile da metabolizzare per il prefetto abruzzese.
La situazione che si è venuta a creare sarà oggetto di valutazione anche da parte della sezione regionale della Corte dei conti che esaminerà i documenti inerenti gli affidamenti dei servizi e dovrà successivamente esprimersi sulla vicenda con l’eventualità di chiamare in causa gli amministratori del governo Ferraioli e gli stessi funzionari che hanno affidato gli incarichi di gestione utilizzando lo strumento delle proroghe e non, come prevede la legge, attraverso la pubblicazione dei bandi di gara.
Le criticità relative alla copertura finanziaria dei servizi sono state elemento di vigorose polemiche tra maggioranza e opposizione e in diverse sedute del consiglio comunale la minoranza ha esortato il sindaco e l’ex assessore alle politiche scolastiche Caterina Barba a fare luce sulla vicenda e attuare le procedure per il pagamento delle spettanze.