Torna l’incubo dell’aria irrespirabile nella zona a valle della Statale 18 con centinaia di residenti alle prese con un problema che si trascina da almeno sette anni senza trovare una definitiva soluzione nonostante i proclami e le rassicurazioni annunciati a gran voce dagli amministratori di turno. L’ odore nauseabondo provoca serie problemi di salute agli angresi che abitano lungo la strada statale ma la puzza raggiunge finanche il centro cittadino. La situazione è diventata insopportabile e si acuisce nel periodo estivo quando i miasmi si avvertono maggiormente. Negli anni passati era stato il malfunzionamento delle vasche di depurazione di una nota azienda cittadina a provocare i miasmi, il problema si è ripresentato con vigore in queste ultima settimane.
“Siamo obbligati a trincerarci nelle nostre case perché il cattivo odore è davvero qualcosa di disgustoso – affermano i residenti di via Nazionale – negli anni non si è fatto nulla per risolvere un problema attribuibile sia alla presenza del canale San Tommaso ma anche alla lavorazione di legumi di alcune industrie situate lungo la strada, a rimetterci la salute siamo noi cittadini che siamo al limite della sopportazione e temiamo per la salute nostra e dei bambini”. Negli anni passati le proteste dei cittadini erano culminate nella costituzione di un comitato, “Aria Nuova”, e in un esposto all’Asl e all’Arpac per denunciare la gravità della situazione ma anche per verificare i processi lavorativi delle industrie presenti nell’area della Statale 18. Azioni che hanno indotto l’ente per la tutela dell’ambiente a porre delle prescrizioni ad alcune aziende che lavorano legumi e pelati. La nuova emergenza ha fatto scattare l’allarme tra i cittadini e non mancano i casi di irritazioni della pelle e problemi respiratori che potrebbero essere riconducibili all’aria resa irrespirabile. “Ogni estate succede sempre la stessa cosa e non si adotta nessun provvedimento – spiega il consigliere comunale Eugenio Lato – nonostante sappiamo bene da dove proviene la puzza, questo significa che qualcosa non funziona, e non funziona a doppio binario sia da parte di chi dovrebbe controllare che da parte di chi dovrebbe prendere opportuni provvedimenti per tutelare la salute degli angresi”. La rabbia dei residenti non si placa nonostante le continue segnalazioni all’amministrazione comunale. “Non è un caso che si affronti questo problema solamente in occasione delle campagne elettorali – prosegue il consigliere Lato – l’attivismo bisogna averlo sempre perché quando si scende in politica bisogna avere il coraggio di assumersi delle responsabilità verso i cittadini e schierarsi contro le lobby di potere ma purtroppo i bacini di voti e di potere sono tanti e tali da “corrompere” anche chi si professa cambiamento, novità e rivoluzione”.