“Una condizione lavorativa che non può essere ulteriormente tollerata!”. Tra le motivazioni che hanno spinto il responsabile del SUAP, Emilio D’Antuono, a rassegnare le dimissioni con una lettera inviata al sindaco, agli assessori e al responsabile U.O.C., Vincenzo Ferraioli, c’è la crescente difficoltà di gestire la mole di lavoro attribuita all’ufficio.
Le nuove competenze per l’approntamento ed il rilascio delle autorizzazioni per manifestazioni, eventi e intrattenimenti, il sotto dimensionamento dell’organico e un mancato coordinamento organizzativo tra soggetti portatori di indirizzi programmatici, più volte invocato e richiesto attraverso comunicazioni ufficiali, hanno indotto il responsabile del SUAP a chiedere di essere trasferito ad altro incarico.
Non è il primo caso che si verifica tra i dipendenti dell’ente comunale che, a causa della frammentazione politica esistente tra i gruppi di maggioranza, si ritrovano a dover fronteggiare condizioni di lavoro singolari con scelte confermate poi ritirate e smentite dai diversi personaggi politici.